Corsia di emergenza: regole, rischi e sanzioni da conoscere

Sicurezza stradale: l’importanza della corsia di emergenza

Corsia di emergenza: regole, rischi e sanzioni da conoscere

Immaginate di sfrecciare sull’autostrada e improvvisamente il motore si spegne. Panico? Non necessariamente, grazie alla corsia di emergenza, quella striscia di asfalto che corre parallela alla carreggiata principale, delimitata da una linea bianca continua.

Un protagonista silenzioso della sicurezza stradale

Questo spazio vitale, largo tra 2,50 e 3,75 metri, è il protagonista silenzioso della sicurezza stradale, come sancito dall’articolo 3 comma 1 numero 15 del Codice della strada. Ma attenzione: non è un’area di sosta qualsiasi.

“La corsia di emergenza è una via di fuga cruciale per i mezzi di soccorso”, spiega un portavoce della Polizia Stradale. “Ambulanze, pattuglie e vigili del fuoco devono poter sfrecciare qui quando ogni secondo conta.”

E per gli automobilisti comuni? L’uso è consentito, ma con regole ferree. Un guasto, un incidente o un malore sono motivi validi per accostare, ma il tempo stringe: tre ore al massimo, poi scatta la multa.

Sanzioni per uso improprio

Le statistiche parlano chiaro: ogni anno, centinaia di automobilisti vengono sanzionati per uso improprio di questo spazio. Le multe non sono leggere: da 430 a 1.731 euro per chi circola senza autorizzazione o fa retromarcia, con l’aggiunta di 10 punti decurtati dalla patente.

“Molti sottovalutano i rischi”, avverte un esperto di sicurezza stradale. “Camminare qui è estremamente pericoloso. In caso di necessità, il guardrail è l’unico riparo sicuro.”

Le regole sono chiare: niente retromarcia (art. 176 comma 1 lettera b) e circolazione consentita solo per fermarsi o ripartire (art. 176 comma 1 lettera c). Colonnine SOS punteggiano il percorso, pronte all’uso in caso di emergenza.

Sistemi di controllo

Le autorità non scherzano: sistemi di controllo all’avanguardia, come autovelox e telecamere, monitorano costantemente queste corsie. Abbandonare il veicolo senza motivo? Da 26 a 102 euro di multa. Dimenticare il giubbino riflettente o le luci di posizione di notte? Il conto sale.

E non pensate di usare la corsia per saltare la coda allo svincolo: 500 metri prima dell’uscita è il limite consentito in caso di traffico, altrimenti sono guai (art. 176 comma 4).

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