Mercedes cabriolet: una storia lunga più di 70 anni
ad Auto e Moto d'Epoca a Bologna la storia delle cabrio con la stella
Ed eccoci a Bologna per la 41° edizione di Auto e Moto d’Epoca, manifestazione internazionale che fino al 27 ottobre accoglierà gli appassionati di auto classiche, moto, accessori provenienti da tutto il mondo. Questo salone è infatti il più importante appuntamento a livello Europeo per ciò che riguarda le auto classiche, con 13 padiglioni, 4 percorsi tematici (auto, ricambi, moto, mondo delle classiche) e oltre 7.000 veicoli esposti. La grande affluenza di appassionati attira anche le case ufficiali, che espongono delle selezioni di modelli iconici a seconda appunto del brand. Noi eravamo con Mercedes, che ha portato il tema che possiamo definire “auto cabriolet negli anni”. Lo stand espone al suo interno quattro vetture scoperte, dalla mitica 300 SL Roadster Cabriolet fino all’ultima nata AMG CLE 53 Cabrio.
SL 300 Roadster Cabriolet
Qui abbiamo un pezzo di storia di Mercedes, in quanto questo esemplare non è stato realizzato per la vendita ma è il primo prototipo di 300 SL Roadster. La base è una 300 SL Serie W194 Sport del 1952, a cui è stato modificato il telaio rinforzandolo con tubi di maggiore diametro. Sempre questa auto è stata poi utilizzata per l’approvazione a procedere con la produzione in serie del modello dal 1957. Nel cofano troviamo un sei cilindri di tre litri con 200 cavalli, grazie al quale la 300 SL ha vinto praticamente dappertutto. Oggi il valore di questa supercar si aggira sui 15 milioni (!) di euro e fa parte della collezione di Alberto Cefis.
220 SE Cabriolet
Su quest’auto fanno la prima comparsa i concetti di sicurezza passiva, infatti la struttura dell’abitacolo è in acciaio ad alta resistenza e la scocca è a deformazione programmata. Ciò significa che nel caso di urto l’energia viene dissipata nel deformare l’auto in maniera “controllata”, evitando di distruggere l’abitacolo con tutte le relative conseguenze per gli occupanti. La valutazione del comportamento dell’auto durante gli impatti veniva fatta con i primi crash test, dove le auto venivano agganciate a dei “razzi” e mandate ad urtare le varie tipologie di barriere per valutarne appunto la sicurezza. Ci sono anche piantone dello sterzo e stella sul cofano collassabili, per ridurre l’impatto di un incidente sul guidatore oppure su un pedone.
E 320 Cabriolet
Ed eccoci agli anni ’90 e Mercedes torna a proporre con la serie 124 un’auto scoperta a quattro posti dopo ben vent’anni di pausa. Anche qui ci fu grande attenzione alla sicurezza con l’adozione del roll bar automatico, che si estende in caso di cappottamento andando a salvare gli occupanti dell’auto. Le linee di quest’auto, eleganti e sempre attuali, rappresentano in toto la filosofia stilistica di Bruno Sacco, da poco scomparso all’età di 90 Anni. Sacco è stato capo del design Mercedes dal 1975 fino al 1999, firmando alcune tra le più belle e funzionali auto del secolo scorso.
Mercedes AMG CLE 53 4Matic Cabriolet
Qui siamo nel presente, con sempre un sei cilindri in linea da 3 litri, ma adesso i cavalli sono 449 e la coppia raggiunge il valore di 600 Nm. Abbiamo il doppio turbocompressore, di cui uno elettrico, ed un motore aggiuntivo sempre elettrico da 23 cavalli. Le quattro ruote sono tutte motrici ed il retrotreno è sterzante, per rendere l’auto più performante e reattiva. Oltre alla configurazione del motore troviamo altri punti d’unione con il passato, come il roll-bar ad estrazione automatica visto sulla serie 124. Su questa auto oltre ai dispositivi di sicurezza passiva abbiamo anche quelli di sicurezza attiva, cioè quei dispositivi che aiutano ad evitare o prevenire un incidente, come ad esempio gli ADAS.
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