Veicoli commerciali, il mercato italiano accelera: a giugno +21,5%
Il primo semestre 2024 si chiude con un incremento del 17,7% rispetto allo stesso periodo 2023
Il mercato italiano dei veicoli commerciali registra una significativa accelerazione nel mese di giugno, toccando il volume più alto degli ultimi sei anni e mezzo (da dicembre 2017). Con 20.673 immatricolazioni, il settore segna un incremento del 21,5%, pari a 3.659 unità in più rispetto alle 17.014 immatricolazioni di giugno 2023.
Un risultato al quale ha contribuito lo smaltimento dello stock derivante dall’entrata in vigore, il 7 luglio, del regolamento che introduce l’obbligo di equipaggiare i mezzi con nuovi sistemi avanzati di sicurezza. La crescita di giugno porta il primo semestre del 2024 a chiudersi con un aumento del 17,7%, totalizzando 111.963 unità rispetto alle 95.131 del primo semestre 2023.
Il commento del presidente dell’Unrae Crisci
Degli incentivi statali resi disponibili dello scorso 3 giugno, il 63% del totale delle richieste per veicoli commerciali nel primo mese di attivazione è rappresentato dai veicoli 100% elettrici, la cui quota rimane comunque marginale come sottolinea il presidente dell’Unrae Michele Crisci: “In attesa di analizzare gli effetti degli incentivi il mercato dei veicoli a zero emissioni continua a essere fermo. Il peso dei BEV si attesta all’1,7% nel primo semestre, con una crescita al 2% nel solo mese di giugno, quota ancora lontana dal 3,9% registrato a giugno di un anno fa”.
“Va ricordato poi – prosegue Crisci – che un contributo importante al processo di transizione energetica deriva dalla massima diffusione delle infrastrutture di ricarica. A tale scopo l’Unrae continua a ribadire la necessità di prevedere un credito d’imposta al 50% per gli investimenti privati in ricariche fast (oltre 70 kW) almeno fino al 2025”.
Canali di vendita
Per quanto riguarda la struttura del mercato dei primi sei mesi 2024, confrontata con lo stesso periodo 2023, registra un calo di quasi un punto di quota (al 14,7%) il canale di vendita dei privati, mentre il noleggio a lungo termine guadagna 1,5 punti e sale al 32,5% di share. In rialzo le immatricolazioni del breve termine che sale al 6,6% di quota (+0,8%), con enti e società che mantengono la leadership con il 38,8% di share (-0,6%). Le autoimmatricolazioni si fermano al 7,5%, cedendo 0,7 punti.
Motorizzazioni
Sul fronte delle motorizzazioni, nel primo semestre il diesel guadagna altri 4 punti di quota, e sale all’83,3% del mercato. Il motore a benzina cede 0,6 punti e scende al 3,8%, anche il Gpl cede mezzo punto e si ferma al 2,6% di quota, il metano scende allo 0,1% del totale, come i veicoli plug-in. In forte flessione anche i veicoli BEV, che passano dal 3,9% di un anno fa all’1,7% attuale, mentre i veicoli ibridi prendono due decimi di punto e coprono l’8,4% del
totale.
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