Salone Nautico di Genova 2024: tutte le principali novità [VIDEO]

Le caratteristiche e le immagini dall'appuntamento ligure

Salone Nautico di Genova 2024: tutte le principali novità [VIDEO]

La 64a edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova si apre sull’onda di dati eccellenti, relativi alla passata stagione ma appena pubblicati. Aumento della produzione italiana di super yacht del 21%, crescita del fatturato globale della nautica italiana a doppia cifra e, in questo modo, il settore nautico si conferma quarto pilastro del Made in Italy dopo moda, alimentare e arredamento. Per quanto riguarda il salone, sono cresciuti gli espositori: più di 1.000 le barche, più di 1.000 modelli e gli spazi espositivi 5.000 mq in più rispetto alla passata edizione, grazie al riassetto del waterfront genovese. Vediamo alcune delle novità qui esposte: cominciando dagli yacht più grandi per terminare con i motori fuoribordo.

La regina del salone: 50 Steel

Salone Nautico di Genova 2024

La regina del salone, anche se per un solo giorno, è la 50 Steel di San Lorenzo. Un super yacht di 50 m di lunghezza, di acciaio, cinque ponti, 499 tonnellate. Questo è un nuovo concept, perché San Lorenzo riesce sempre a ridefinire i concetti di stile, design e abitabilità dei suoi yacht e super yacht. San Lorenzo, negli ultimi anni, ha scalato la classifica dei più importanti costruttori di grandi yacht e oggi è al secondo posto nel mondo per quantità e grandezza dei modelli in costruzione. Da oltre 60 anni costruisce yacht, disegnati e allestiti in base alle richieste dell’armatore.

Negli interni, firmati da Piero Lissoni, si coglie immediatamente la qualità dei materiali e del lavoro artigianale. Un impianto trasforma il metanolo verde in idrogeno e quindi in energia elettrica, per alimentare tutti i servizi dell’hotelerie di bordo senza emissioni di CO2. Ha due piscine e appena cinque cabine, per 10 persone. Abbattendo le fiancate, si ottiene una spiaggia privata di 150 metri quadrati.

Le altre novità

Infinito 80 è il nuovo 24 metri di Ferretti Yacht. Qui abbiamo un’interpretazione completamente diversa del ponte prodiero: una terrazza coperta ma aperta, configurabile con una lounge o con un bar, volendo aperti verso il salone centrale, perché la vetrata scorre. Valutate questo yacht partendo dal suo scafo, dislocante veloce, cioè fatto per lunghe navigazioni, lunghi soggiorni a bordo. Non a caso, è più largo di simili yacht di pari lunghezza per offrirci tanto spazio. Per esempio, il ponte principale offre una grandissima superficie open space, da organizzare scegliendo tra i layout e gli arredi proposti dal cantiere.

Ridurre il dislocamento facendo largo uso della fibra di carbonio, disegnare carene più efficaci e utilizzare impianti di propulsione molto efficienti. Sono tutte azioni che servono per ridurre l’impatto ambientale degli yacht. Questo è Azimut Seadeck 7, appartiene alla serie ibrida del primo costruttore mondiale di super yacht: il gruppo Azimut Benetti. È lunga 21,70 cm e ha due motori da 1.000 cavalli, con cui raggiunge i 32 nodi. Interni aperti, pozzetto diverso dagli altri per essere ancora più a contatto con il mare. Per rilassarsi, abbattendo le murate laterali. Sottocoperta, otto posti letto in quattro cabine per i passeggeri e due cuccette per l’equipaggio e ha anche il fly.

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Pershing è un’icona del lusso sportivo e questo è il nuovo 24 metri GTX80, aggressivo e filante nella vista da prua, grande e comodo negli interni, grazie ai vantaggi dell’architettura semi white body, cioè con parte della tuga che sfrutta tutta la larghezza.Il beach club ha un’estensione da super yacht, arredamento in stile americano con banco bar attorno alla cucina. Sottocoperta quattro cabine, oppure tre cabine e un salotto. Spinto da tre sistemi di propulsione IPS 1350 di Volvo Penta, ha un’andatura di crociera intorno ai 28 nodi e tocca ai 34 nodi di velocità massima.

È l’ultimissima novità di Sunseeker, il Predator 55. Poco più di 17 metri, l’ennesimo modello della celebre serie sportiva del cantiere inglese. Si presenta con un look esterno aggressivo e soluzioni molto interessanti, come la possibilità di unire interno ed esterno, raccogliendo la finestratura di poppa su un lato a scelta. L’hard-top ha un grandissimo tetto apribile di carbonio e la TV, integrata nel mobile cucina, è visibile anche dall’esterno. Lungo i fianchi i tientibene sono invisibili. Sotto coperta diverse soluzioni per scegliere il layout preferito e, in ogni caso, comodità ed eleganza assolute.

Questa è l’ammiraglia di Pardo Yacht GT75, quasi 23 metri di lunghezza. Prua rovescia, con spigolo molto profondo nei masconi, per unire stile e qualità nautiche dello scafo. Tuga con parabrezza rovesciato, anche in questo caso, per ragioni di stile e funzionalità. Coperta walk around sicura da percorrere, splendido pozzetto che si apre sul mare. Tanti diversi layout sotto coperta per fornire all’armatore la possibilità di scegliere, passando da quattro a due cabine, per raggiungere lounge e cucina sul ponte inferiore.

Dal cantiere italiano Cranky, 62 un grande fly. Tecnologico il t-top di carbonio, con apertura centrale a lamelle e tenda estendibile verso poppa. Pozzetto configurabile in due modi, come area pranzo oppure come salottino, con coffee table. Arredi a scelta tra due diversi stili proposti dal cantiere. La cabina armatoriale è a centro scafo, belli e originali gli scendiletto di tek. Il bagno dispone di doppio lavabo e di tutti i servizi, poi ci sono altre due cabine.

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Princess S65 arriva dall’Inghilterra. Lungo circa 20 metri, ha una linea sportiva, ma ha anche il fly. Tanto spazio all’aperto, con aree molto ampie a prua e ancor di più a poppa. Dove troviamo modulo bar, divano ad angolo, zona pranzo e prendisole. Tutto connesso con gli interni, che hanno uno stile internazionale e una doppia scelta per l’allestimento del salone. Sottocoperta quattro cabine, con l’armatoriale a centro scafo, grandissima e ben separata dalla sala macchine, grazie al bagno posto a poppa. Va molto veloce: 37 nodi con due motori da 1400 cavalli ciascuno.

Cosa possiamo trovare su un 16 metri? Vediamo cosa offre l’ultima novità di Absolute: Navetta 53. A poppa, la terrazza aperta sul mare, sul fly un living intorno alla postazione di pilotaggio e, in aggiunta, l’area dining. L’hard-top con pannelli fotovoltaici. Dal salone, con divani di tessuto di pelle, si gode una vista aperta. Sottocoperta una suite da grande yacht, poi una matrimoniale e una doppia. Absolute è uno dei cantieri italiani con maggiore successo all’estero. Le navette sono barche destinate a lunghe navigazioni e, perché no, anche a lunghi soggiorni, come una villa sul mare.

Fim (Fabbrica Italiana Motoscafi) è un cantiere di recente fondazione, che ha avuto una fulminea ascesa, e questa è la nuova ammiraglia FIM 500 Regina. Linea filante con hard top di carbonio infuso sottovuoto, utilizzando in parte anche carbonio riciclato, e dotato di una grande apertura centrale. Sono tanti gli elementi in movimento, che trasformano le zone, le murate di poppa si dispiegano sull’acqua, per darci più spazio. Nel mobile cucina, c’è il televisore estraibile. Una nota di sostenibilità: le tappezzerie sono riciclabili al 100%. Nelle due cabine, eleganza e ariosità per stare bene anche sottocoperta. Questo cantiere è maestro nella trasformabilità degli arredi.

I gommoni

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Il cantiere Salpa ha creato, in pochissimi anni, una grandissima gamma di gommoni e questo è il più grande: Salpa Soleil 52. È lungo più di 15 metri e largo poco meno di 5. Può montare fino a tre fuoribordo da 600 cavalli, per una potenza complessiva di 1800 cavalli, ma possiamo ancora chiamarlo Maxi-Rib super gommone? Sì, perché i tubolari, con la loro spinta, sarebbero in grado di tenere a galla questo mezzo anche completamente allagato. Una ragione in più per scegliere i gommoni. Anche grandi.

Saxor è un cantiere finlandese, che sta però riscuotendo molto successo anche nel Mediterraneo, perché le sue imbarcazioni in realtà sono adatte a tutti i climi. Questa è l’ultima novità: il 340 GTWA, che presenta una tuga aperta o chiusa, secondo le diverse opzioni, e le murate abbattibili che ampliano la superficie di coperta. Altri temi tipici, anche di altri modelli della gamma, sono la cabina indipendente a poppa, oltre a quella tradizionale a prua.

È il sogno di molti un gommone di 10 metri, con tutto quello che serve per trascorrere una giornata a bordo, o magari anche una crociera di più giornate. Perché 10 metri? Perché non serve immatricolarlo. Questo è Cayman 33.0 Executive di Ranieri International. Una smisurata area prendisole a prua, e in più, un divanetto, un pozzetto ampio e le sedute a scomparsa. Un t-top con una struttura molto solida, utile anche per aggrapparsi. Una cabina, ma con due cuccette. Velocità 50 nodi, con due motori fuoribordo da 300 cavalli.

I walk around

I-Boat #404. Un 12 metri walk around come tanti, ma completamente diverso dai tanti. Osservatelo bene nei dettagli: originali panche di seduta esteticamente leggere, poltrone di pilotaggio con schienali stilizzati, e poi, a poppa le ali che si aprono sull’acqua e la plancia ad altezza variabile, che circonda i fuoribordo. Gli interni di questo esemplare hanno disegni e colori del corallo. Disponibile con due fuoribordo oppure con due diesel in linea d’asse.

Il walk around è ancora la barca del momento. Questo, però, ha delle caratteristiche molto particolari: una plancia attorno ai fuoribordo che si immerge e poi un prendisole sopra i fuoribordo per sfruttare uno spazio inutilizzato. Eco 35 America è il primo modello di un nuovo cantiere. In 11 metri di lunghezza, troviamo un altro prendisole a prua e, sotto il t-top, il modulo attrezzato come cucina. Sotto coperta quattro posti letto, in un open space con due cuccette, e il bagno.

I fuoribordo

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Suzuki si veste di nuovo. Alla tecnologia, qualità e affidabilità dei suoi fuoribordo, aggiunge la possibilità di scegliere tra tre livree: la super Cool White, la Nebula Black che già conosciamo e adesso anche Matte Black, questo nero opaco. Perché, lo sappiamo, ormai il fuoribordo è sempre più parte integrante della livrea delle imbarcazioni.

Yamaha presenta il primo fuoribordo al mondo alimentato a idrogeno. È un prototipo, ma quest’estate ha già navigato e, secondo il costruttore,
i risultati sono eccellenti. Obiettivo ambizioso di Yamaha è di rendere i propri processi produttivi a zero emissioni di carbonio entro il 2035 e sviluppare una gamma di prodotti a zero impatto ambientale entro il 2050.

Selva arricchisce la propria gamma di motori fuori bordo con il modello White Whale 300 XSR. È un sei cilindri a V, con 24 valvole e doppio albero a camme in testa. È il top di gamma. Il blocco cilindri da 4169 cm è realizzato con un processo di fusione al plasma per ottenere resistenza e leggerezza, solo 260 kg di peso per la versione base.

Mercury Racing, la Factory Racing di Mercury Marine, presenta due fuoribordo nuovi fatti per la velocità: il 200R e il 150R, entrambi basati sulla piattaforma del V6 da 3,4 litri. Sono leggeri e quindi esprimono al meglio le loro qualità su barche da competizione. Il 200R è offerto con due diversi piedi: il Torque Master per barche sportive fino a 70 nodi e lo Sport Master per barche oltre gli 80 nodi.

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