PowerEgg X, recensione del nuovo drone che diventa un gimbal portatile [CARSHOOTING]
Prime impressioni sul PowerEgg X: tanti accessori e funzionalità
Il PowerEgg X della PowerVision (azienda cinese con esperienza anche nel campo dei droni aerei) è stato presentato lo scorso gennaio al CES 2020 di Las Vegas e ha subito attirato il nostro interesse. Si tratta di un drone dalle molteplici funzionalità, con un costo in linea con le medie di segmento, ma che al tempo stesso offre diverse modalità che vediamo in anteprima su un prodotto di questo genere. Essendo sempre impegnati nei nostri test drive, il PowerEgg X può diventare un compagno inseparabile per riprese emozionanti e uniche. Per questo motivo è il protagonista di questa nuova puntata di #Carshooting.
Unboxing del PowerEgg X
Partiamo ovviamente con l’unboxing di questo PowerEgg X. Aprendo la confezione si viene subito accolti dalla pratica e resistente borsa per il trasporto del drone. All’interno ovviamente troviamo il drone già posizionato negli appositi vani formati per contenere i vari oggetti. Al centro, ovviamente, fa bella mostra di sé il corpo centrale del drone, che ha la forma bianca e liscia di un uovo (da cui il nome “egg”, ovvero “uovo” in inglese). Alla sua destra vediamo il joypad per il controllo, completo di staffa di supporto per lo smartphone, mentre a sinistra vi è una scatola di cartoncino che contiene il cavo per la ricarica della batteria estraibile e alcuni piccoli cavetti, sia microUSB che Apple Lightning, che servono a collegare la ricarica del cellulare al joypad stesso, in modo da non rimanere senza visuale in un momento delicato del volo. Troviamo anche una piccola busta per il trasporto e, soprattutto, la maniglia laterale da installare sull’apparecchio, che ci consentirà di usarlo come gimbal. All’interno abbiamo trovato anche due coppie di eliche di riserva. Sopra, invece, vediamo le due sezioni che collegano i quattro rotori del drone, perfettamente ripiegabili con un gesto estremamente semplice.
Insieme al PowerEgg X abbiamo a disposizione anche la speciale scatola di accessori che consente al drone di operare anche in situazioni difficili. All’interno vi sono due pattini leggeri per l’atterraggio su acqua, la cover trasparente in nanomateriali ottici (per proteggerlo in caso di pioggia) che consente di fare riprese quasi come se non ci fosse, una batteria di riserva, altre quattro eliche e un astuccio per il trasporto di questi accessori extra.
Montaggio del drone PowerEgg X
Il primo montaggio del drone PowerEgg X non è particolarmente complicato. Una volta preso in mano il corpo del drone, notiamo subito una linguetta che fuoriesce da un lato e che serve a rimuovere la protezione di plastica inferiore. Questa serve solo per il trasporto e non viene più riattaccata durante l’uso. Abbiamo quindi il nostro primo faccia a faccia con la videocamera, che durante il trasporto viene mantenuta ferma da un supporto di plastica molto resistente, da rimuovere prima dell’uso. Premendo due pulsanti laterali, apriamo anche la parte superiore, dove si trova la batteria estraibile. Questa è da ricaricare separatamente dal drone, in modo da facilitare l’eventuale alternanza con la seconda batteria di riserva (secondo i dati ufficiali del produttore, la batteria ha un’autonomia di 30 minuti in modalità drone e di 3,5 ore in modalità gimbal). Rimuovendo la copertura superiore si liberano anche le prese alle quali attaccare le prolunghe dei rotori. L’aggancio è semplicissimo e la sensazione è che l’insieme sia anche piuttosto solido. Il drone poggia su dei piedini retraibili, anche questi realizzati con una plastica che ci è sembrata resistente. Leggerissime le eliche, che vanno posizionate a mano.
Primo volo con il PowerEgg X
Abbiamo effettuato un primo volo con il PowerEgg X durante il nostro test drive con la Lamborghini Huracàn Evo. Durante questa prova abbiamo scattato le foto che vedete nella galleria, ma per i video vi rimandiamo alla nostra prossima recensione, così da poter prendere la mano con il mezzo. Questo, comunque, non è complicato da gestire. Una volta riusciti ad associare il PowerEgg X al vostro smartphone (consigliamo di prendere del tempo prima del volo per farlo, in quanto servirà qualche minuto la prima volta e non è consigliabile fare di fretta) il decollo e la gestione potranno essere fatti direttamente dallo schermo dello smartphone, anche se naturalmente il joypad rimane sempre la soluzione ideale. Le manovre non sono assolutamente difficili da gestire e anche a livello di immagini la qualità è abbastanza alta.
Caratteristiche tecniche del PowerEgg X
Chiudiamo questa recensione con le caratteristiche tecniche del PowerEgg X. Il corpo centrale presenta un peso da 522 grammi compresa la batteria (862 grammi con i rotori) e la videocamera a disposizione è montata su un gimbal a 3 assi. Può vantare una qualità video fino a 4k con un framerate da 60 fps grazie al suo sensore da 12 Megapixel e la sua ottica grandangolare ha un’apertura che arriva fino a 170°. Come già detto, la batteria ha una capienza da 3.800 mAh e garantisce un’autonomia di 30 minuti in modalità drone o di 3,5 ore se usata come gimbal (quindi senza dover alimentare i rotori). Ha una velocità massima di 18 metri al secondo, ovvero intorno ai 60 km/h. Sono disponibili due versioni: quella “standard”, che comprende unicamente il drone, è in vendita a 849 €, mentre la versione Wizard, ovvero con inclusa la cover per la pioggia e i pattini per l’acqua, è in vendita ad un prezzo di 1.149 €. Il tutto sullo store online della PowerVision.
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