Guide e utilità – Motorionline.com https://www.motorionline.com Notizie Auto, Moto, Saloni, Eventi, Motorsport Thu, 24 Oct 2024 14:55:40 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.5 https://www.motorionline.com/wp-content/uploads/2020/11/cropped-motorionline-favico-32x32.png Guide e utilità – Motorionline.com https://www.motorionline.com 32 32 Patente di guida digitale: ecco come funziona IT-Wallet https://www.motorionline.com/patente-di-guida-digitale-ecco-come-funziona-it-wallet/ https://www.motorionline.com/patente-di-guida-digitale-ecco-come-funziona-it-wallet/#respond Thu, 24 Oct 2024 14:55:40 +0000 https://www.motorionline.com/?p=958003 Una svolta epocale nel panorama della digitalizzazione italiana ha preso il via il 23 ottobre, con il debutto ufficiale della patente in formato digitale. L’iniziativa, che si inserisce nel più ampio progetto IT-Wallet, ha visto coinvolti i primi 50.000 cittadini italiani, selezionati attraverso un processo casuale per la fase sperimentale.

La nuova era del documento digitale

La trasformazione digitale della patente di guida rappresenta un passo significativo verso la dematerializzazione dei documenti personali. Attraverso le funzionalità innovative dell’applicazione IO, gli automobilisti italiani potranno presto disporre di un portafoglio digitale completo, con la patente di guida in prima linea tra i documenti disponibili in formato elettronico. È importante sottolineare che questa versione digitalizzata mantiene la stessa validità della sua controparte fisica come documento di riconoscimento, limitatamente però al territorio nazionale. La “patente mobile”, come è stata denominata ufficialmente, risponde agli obblighi previsti dall’articolo 180 del Codice della Strada.

Procedure di controllo e verifiche

Il Ministero dell’Interno ha emanato una circolare specifica – “Sistema IT Wallet – versione digitale della patente di guida mobile” – che definisce nel dettaglio le modalità operative per i controlli su strada. Gli automobilisti che hanno attivato il servizio sull’app IO potranno esibire la patente direttamente dal proprio smartphone durante i controlli. Tuttavia, le forze dell’ordine sono tenute a effettuare una doppia verifica:

  1. Consultazione dell’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida (art. 226 CdS)
  2. Verifica della banca dati interforze per controllare eventuali provvedimenti ostativi

Gestione del ritiro della patente

Un aspetto particolarmente delicato riguarda le procedure in caso di infrazioni che comportano il ritiro del documento. La circolare ministeriale ha stabilito un protocollo preciso:

  1. In caso di violazione che prevede il ritiro della patente, gli agenti richiederanno la consegna immediata della versione fisica del documento, se presente.
  2. Il conducente, qualora non in possesso della versione cartacea al momento del controllo, dovrà consegnarla successivamente presso il comando di polizia.
  3. Le forze dell’ordine provvederanno all’immediato aggiornamento della banca dati interforze per impedire l’utilizzo della versione digitale.

Questa procedura è stata pensata per ovviare all’impossibilità materiale di “ritirare” un documento digitale, garantendo comunque l’efficacia della sanzione accessoria.

Prospettive future

L’introduzione della patente digitale rappresenta solo il primo passo di una più ampia strategia di digitalizzazione dei documenti personali. Sebbene attualmente limitata a 50.000 utenti e al territorio nazionale, questa innovazione prefigura un futuro in cui la gestione documentale sarà sempre più dematerializzata e integrata con i sistemi digitali della pubblica amministrazione.

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https://www.motorionline.com/patente-di-guida-digitale-ecco-come-funziona-it-wallet/feed/ 0 Simone Dellisanti
Petronas Lubricants International sigla una partnership con Goodyear Italia https://www.motorionline.com/petronas-lubricants-international-sigla-una-partnership-con-goodyear-italia/ https://www.motorionline.com/petronas-lubricants-international-sigla-una-partnership-con-goodyear-italia/#respond Thu, 03 Oct 2024 15:11:59 +0000 https://www.motorionline.com/?p=954777 Petronas Lubricants International (PLI), divisione di Petronas che produce e commercializza lubrificanti e fluidi funzionali, ha siglato un accordo di collaborazione con Goodyear Italia, produttore di pneumatici, per la fornitura di fluidi e lubrificanti alla rete di rivenditori SuperService.

I prodotti Petronas a disposizione dei gommisti SuperService

Grazie a questa partnership, la rete SuperService, riferimento nell’ambito della manutenzione e innovazione degli pneumatici, con oltre 330 punti vendita in tutta Italia, arricchisce con i lubrificanti PLI la propria offerta per gli interventi di manutenzione e sostituzione dell’olio. In particolare gli esperti dei centri SuperService potranno contare sulle gamme Petronas Syntium (fornita nelle soluzione di imballaggio Bag in Box realizzata con cartone riciclabile al 100%) per i veicoli leggeri, Urania Green per i mezzi pesanti e Petronas Tutela OM per le trasmissioni e i liquidi refrigeranti, destinati all’autotrazione sia leggera che pesante.

L’accordo di collaborazione, che prevede anche da parte di PLE dell’aggiornamento professionale dei gommisti della rete SuperService, è stato siglato in occasione della Convention SuperService organizzata da Goodyear, che si è tenuta in Sardegna dal 27 al 29 settembre scorsi.

Capillarità sul territorio e approccio multiservizio

“Siamo felici di collaborare con un partner prestigioso come Goodyear Tires. – afferma Ciro Lupo, Business Head for Italy & Africa PLI – Questa partnership ci permette di offrire i nostri lubrificanti di alta qualità a una rete di distribuzione capillare su tutto il territorio nazionale, rafforzando la nostra presenza sul mercato italiano e contribuendo alla crescita e all’innovazione del settore”.

“Abbiamo scelto Petronas Lubricants International come partner per la rete SuperService, perché è un’azienda che condivide con noi l’approccio multiservizio fornendo prodotti di alta qualità che migliorano l’utilizzo di tutte le tipologie di veicoli”, afferma Marco Prosdocimi, Retail Director Goodyear Tires Italia.

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https://www.motorionline.com/petronas-lubricants-international-sigla-una-partnership-con-goodyear-italia/feed/ 0 Gaetano Scavuzzo
Patente di guida: le patologie per cui si rischia la sospensione https://www.motorionline.com/patente-di-guida-le-patologie-per-cui-si-rischia-la-sospensione/ https://www.motorionline.com/patente-di-guida-le-patologie-per-cui-si-rischia-la-sospensione/#comments Mon, 23 Sep 2024 13:33:21 +0000 https://www.motorionline.com/?p=953222 La patente di guida è ovviamente indispensabile per potersi muovere con un veicolo a motore e, in alcuni casi, non basta rispettare il codice della strada per conservarla. Infatti, la sospensione (temporanea o definitiva) può avvenire anche in caso di patologie che mettono a rischio la sicurezza, quando ci si mette al volante.

Le patologie

L’appendice II dell’articolo 320 del Codice della Strada, infatti, non ammette la possibilità di mettersi al volante, in caso la sicurezza sia impedita da una malattia fisica e psichica, deficienza organica o da una minorazione.

Entrando più nel dettaglio, la patente viene sospesa in caso di affezioni cardiovascolari, di grave mancanza di vista o udito (come la cataratta o l’impossibilità di sentire anche con un apparecchio acustico), malattie del sistema nervoso centrale o periferico (come sclerosi multipla o encefalite), patologie dell’apparato urogenitale (come insufficienza renale), malattie psichiche gravi, così come gravi casi di patologie endocrine.

In caso di diabete, la patente, invece, può essere rilasciata o rinnovata, però a seguito di un controllo medico regolare, che accerti la presenza dei requisiti per mettersi alla guida. In caso di epilessia, se non si presentano crisi comiziali da almeno due anni, può essere rilasciata solamente la patente A e B, con una validità che non può superare i due anni. Tuttavia, secondo il decreto legislativo del 18 aprile 2011, un soggetto affetto da epilessia, in cura farmacologica con remissione a lungo termine, può ottenere la patente per un periodo più lungo.

La certificazione medica

In caso la patente venga sospesa temporaneamente per una patologia, per poter riacquisirne l’utilizzo, l’interessato dovrà produrre la certificazione medica di guarigione dalla patologia. Altrimenti, la sospensione può diventare definitiva.

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https://www.motorionline.com/patente-di-guida-le-patologie-per-cui-si-rischia-la-sospensione/feed/ 2 Fabio Cavagnera
Corsia di emergenza: regole, rischi e sanzioni da conoscere https://www.motorionline.com/corsia-di-emergenza-regole-rischi-e-sanzioni-da-conoscere/ https://www.motorionline.com/corsia-di-emergenza-regole-rischi-e-sanzioni-da-conoscere/#respond Thu, 12 Sep 2024 13:22:31 +0000 https://www.motorionline.com/?p=951868 Immaginate di sfrecciare sull’autostrada e improvvisamente il motore si spegne. Panico? Non necessariamente, grazie alla corsia di emergenza, quella striscia di asfalto che corre parallela alla carreggiata principale, delimitata da una linea bianca continua.

Un protagonista silenzioso della sicurezza stradale

Questo spazio vitale, largo tra 2,50 e 3,75 metri, è il protagonista silenzioso della sicurezza stradale, come sancito dall’articolo 3 comma 1 numero 15 del Codice della strada. Ma attenzione: non è un’area di sosta qualsiasi.

“La corsia di emergenza è una via di fuga cruciale per i mezzi di soccorso”, spiega un portavoce della Polizia Stradale. “Ambulanze, pattuglie e vigili del fuoco devono poter sfrecciare qui quando ogni secondo conta.”

E per gli automobilisti comuni? L’uso è consentito, ma con regole ferree. Un guasto, un incidente o un malore sono motivi validi per accostare, ma il tempo stringe: tre ore al massimo, poi scatta la multa.

Sanzioni per uso improprio

Le statistiche parlano chiaro: ogni anno, centinaia di automobilisti vengono sanzionati per uso improprio di questo spazio. Le multe non sono leggere: da 430 a 1.731 euro per chi circola senza autorizzazione o fa retromarcia, con l’aggiunta di 10 punti decurtati dalla patente.

“Molti sottovalutano i rischi”, avverte un esperto di sicurezza stradale. “Camminare qui è estremamente pericoloso. In caso di necessità, il guardrail è l’unico riparo sicuro.”

Le regole sono chiare: niente retromarcia (art. 176 comma 1 lettera b) e circolazione consentita solo per fermarsi o ripartire (art. 176 comma 1 lettera c). Colonnine SOS punteggiano il percorso, pronte all’uso in caso di emergenza.

Sistemi di controllo

Le autorità non scherzano: sistemi di controllo all’avanguardia, come autovelox e telecamere, monitorano costantemente queste corsie. Abbandonare il veicolo senza motivo? Da 26 a 102 euro di multa. Dimenticare il giubbino riflettente o le luci di posizione di notte? Il conto sale.

E non pensate di usare la corsia per saltare la coda allo svincolo: 500 metri prima dell’uscita è il limite consentito in caso di traffico, altrimenti sono guai (art. 176 comma 4).

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Smarrimento della patente: i passaggi per ottenere un duplicato https://www.motorionline.com/smarrimento-della-patente-i-passaggi-per-ottenere-un-duplicato/ https://www.motorionline.com/smarrimento-della-patente-i-passaggi-per-ottenere-un-duplicato/#respond Tue, 03 Sep 2024 10:32:45 +0000 https://www.motorionline.com/?p=950354 Perdere la patente può essere fonte di stress, ma la procedura per ottenerne una nuova è più semplice di quanto si pensi. Il nostro giornale vi guida passo dopo passo attraverso l’iter burocratico, dalla denuncia al rilascio del duplicato.

Denuncia di smarrimento

Il primo passo è la denuncia di smarrimento, da effettuare entro 48 ore presso Carabinieri o Polizia Locale. Portate con voi un documento d’identità e due fototessere. Per i cittadini extracomunitari è richiesta anche documentazione aggiuntiva sul soggiorno.

Procedura online

Novità: è ora possibile avviare la procedura online, attraverso i portali dedicati delle forze dell’ordine. Questo snellisce il processo, ma ricordate: sarà comunque necessario recarsi di persona per completare la pratica.

Permesso provvisorio di guida

Una volta sporta denuncia, riceverete un permesso provvisorio di guida valido per 90 giorni. Questo documento vi consentirà di mettervi al volante in attesa del duplicato, ma attenzione: è valido solo in Italia.

Richiesta del duplicato

Smarrimento della patente: i passaggi per ottenere un duplicato

Le autorità si occuperanno di richiedere il duplicato all’Ufficio Centrale Operativo del Ministero dei Trasporti. A voi il compito di pagare il bollettino PagoPA tramite il Portale dell’Automobilista.

Costi

Il costo totale? Circa 17 euro, suddivisi tra il versamento di 10,20 € e le spese postali di 6,86 €. Un piccolo investimento per tornare in regola.

Tempi di attesa

Il duplicato dovrebbe arrivare entro 45 giorni. In caso contrario, potrete guidare con il permesso provvisorio per ulteriori 45 giorni, sempre solo in Italia. Se il ritardo persiste, è possibile contattare il numero verde 800 232 323 o inviare un’e-mail a uco.motorizzazione@mit.gov.it.

Patente non duplicabile

Cosa fare se la patente non è duplicabile? In questo caso, riceverete un permesso provvisorio speciale. Dovrete poi recarvi alla Motorizzazione Civile con il modulo TT 2112, documento d’identità, fototessere, denuncia di smarrimento e ricevuta del versamento di 10,21 €.

Ritrovamento della vecchia patente

E se ritrovate la vecchia patente? Sorpresa: non è più valida. Il consiglio è di distruggerla, continuando a utilizzare il permesso provvisorio fino all’arrivo del duplicato.

Perdita della patente all’estero

Infine, un consiglio per i viaggiatori: se perdete la patente all’estero, fate denuncia alle autorità locali e al Consolato italiano. Al rientro in patria, ripetete la procedura con le forze dell’ordine italiane.

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Installazione corretta dei seggiolini auto: guida pratica per i genitori prima di partire https://www.motorionline.com/installazione-corretta-dei-seggiolini-auto-guida-pratica-per-i-genitori-prima-di-partire/ https://www.motorionline.com/installazione-corretta-dei-seggiolini-auto-guida-pratica-per-i-genitori-prima-di-partire/#respond Thu, 08 Aug 2024 13:39:28 +0000 https://www.motorionline.com/?p=948123

Secondo la Royal Society for the Prevention of Accidents, quasi il 60% dei dispositivi di ritenuta per bambini risulta inadeguato o mal posizionato, mettendo a rischio la sicurezza dei più piccoli. Un dato allarmante che sottolinea l’importanza di una corretta informazione su questo tema cruciale.

Il metodo tradizionale: cintura di sicurezza a tre punti

In assenza del sistema ISOFIX, l’ancoraggio mediante cintura di sicurezza rimane l’unica opzione. Ma Yoann Brunetière, Bébé Confort Europe Safety Center Manager, avverte: “Anche il seggiolino più avanzato diventa inutile se non è fissato adeguatamente”.

La rivoluzione ISOFIX: semplicità e sicurezza

L’introduzione del sistema ISOFIX ha notevolmente semplificato il processo di montaggio, riducendo drasticamente il rischio di errori. Alcuni modelli, come quelli di Bébé Confort, sono dotati di indicatori visivi e acustici che confermano il corretto aggancio. Tuttavia, è fondamentale consultare il manuale dell’auto per identificare i sedili compatibili.

Linee guida per un’installazione impeccabile

  1. Stabilità: il seggiolino deve essere saldamente ancorato, senza oscillazioni in nessuna direzione.
  2. Poggiatesta: va regolato per contenere adeguatamente la testa del bambino.
  3. Cinture: devono essere prive di torsioni e posizionate correttamente (mai troppo vicine al collo).
  4. Tensione: lasciare al massimo 1 cm di spazio (l’equivalente di un dito) tra la cintura e il corpo del bambino.
  5. Airbag: disattivare sempre quello frontale se si installa un seggiolino in senso contrario di marcia.
  6. Posizione del sedile: se il seggiolino è rivolto in avanti sul sedile anteriore, arretrarlo completamente.

L’importanza del manuale d’istruzioni

Il consiglio più prezioso? Non perdere mai di vista il libretto d’istruzioni del seggiolino. I modelli più recenti lo conservano in un apposito scomparto sotto la base e riportano le indicazioni principali direttamente sulla scocca.

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Viaggi in auto: i dieci consigli per un ‘road trip’ sostenibile https://www.motorionline.com/viaggi-in-auto-i-dieci-consigli-per-un-road-trip-sostenibile/ https://www.motorionline.com/viaggi-in-auto-i-dieci-consigli-per-un-road-trip-sostenibile/#respond Fri, 02 Aug 2024 12:59:18 +0000 https://www.motorionline.com/?p=947597 È estate ed è tempo di viaggi antonomasia. Visti i costi sempre più elevati dei voli, sta aumentando il numero di persone che decide di utilizzare la propria auto per andare in vacanza. Ed ormai, anche in questo campo, si va a caccia della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente, come in tutto il resto del settore automotive.

“L’ecoturista è quel viaggiatore che ama divertirsi senza distruggere – le parole di Roberto Sposini, un esperto del settore – Si tratta, quindi, di un chiaro invito ad un viaggio responsabile che preserva l’ambiente e il benessere delle persone a prescindere dal mezzo scelto. Per quanto riguarda, nello specifico, gli spostamenti by car, la loro evoluzione diviene un cambiamento sociale e culturale che deve partire dalle persone”.

Un viaggio sostenibile

Allora ecco dieci consigli, da parte degli esperti, per effettuare un viaggio sostenibile in auto. In primis, la scelta della vettura, ibrida o 100% elettrica. Ma anche chi non guida un mezzo elettrificato, può comunque effettuare un viaggio ‘green’ a partire dalla pianificazione degli spostamenti, con il GPS, riducendo i consumi, anche grazie all’utilizzo di uno stile di guida più efficace. Inoltre, abbracciare l’innovazione tecnologica che offre ed offrirà sempre più supporto a 360°.

Fondamentale, anche per la sicurezza, controllare con frequenza lo stato di salute del proprio veicolo ed anche ridurre il numero di bagagli ‘inutili’, che aumentano il peso del veicolo ed il dispendio energetico. Una volta a destinazione, scegliere delle strutture eco-friendly ed utilizzare packaging sostenibili, limitare gli sprechi e riciclare i rifiuti prodotti durante il viaggio. Infine, preferire punti di ristoro e punti vendita caratteristici per ridurre l’impronta ecologica commerciale e rispettare la natura.

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Prepararsi per le vacanze 2024: come evitare il mal d’auto https://www.motorionline.com/prepararsi-per-le-vacanze-2024-come-evitare-il-mal-dauto/ https://www.motorionline.com/prepararsi-per-le-vacanze-2024-come-evitare-il-mal-dauto/#respond Fri, 26 Jul 2024 10:29:11 +0000 https://www.motorionline.com/?p=946990

Chi non ha mai sperimentato quella fastidiosa sensazione di malessere durante un viaggio in auto, nave o aereo? La cinetosi, comunemente nota come mal d’auto, è un disturbo che colpisce indiscriminatamente adulti e bambini, trasformando quello che dovrebbe essere un piacevole spostamento in un’esperienza da incubo.

Dietro la cinetosi

Ma cosa si cela dietro questo fenomeno? Gli esperti puntano il dito contro un conflitto sensoriale nel nostro cervello. Immaginate di essere in un’auto in movimento mentre leggete un libro: i vostri occhi percepiscono staticità, ma il vostro orecchio interno registra il movimento del veicolo. Questo disaccordo tra i sensi manda in tilt il nostro sistema nervoso, scatenando una cascata di sintomi sgradevoli.

Strategie

Per affrontare al meglio il viaggio, gli specialisti consigliano di evitare cibi che possano esacerbare la nausea. Via libera invece a snack leggeri e acqua naturale. Durante il tragitto, meglio dimenticarsi di smartphone e libri: focalizzarsi su oggetti fermi può peggiorare la situazione. Un trucco? Socchiudere il finestrino per far entrare aria fresca.

Nel vasto mondo dei rimedi, l’omeopatia propone diverse soluzioni. La pulsatilla, ad esempio, è un alleato contro le emicranie, mentre la Nux Vomica 7 CH combatte la nausea. Per chi preferisce la medicina tradizionale, cerotti alla scopolamina e compresse di dimenidrinato o meclizina sono opzioni valide, ma sempre sotto consiglio medico.

Tecnologie e metodi alternativi

Il mercato offre anche soluzioni innovative, come i braccialetti anti-nausea che sfruttano la digitopressione. Questi dispositivi, privi di effetti collaterali, stanno guadagnando popolarità tra i viaggiatori di tutte le età. Anche un semplice chewing-gum può fare la differenza: masticare stimola la produzione di saliva, contrastando l’acidità dello stomaco.

La cinetosi negli animali

Anche i nostri amici a quattro zampe possono soffrire di mal d’auto. I veterinari consigliano una passeggiata pre-viaggio e frequenti soste per permettere agli animali di sgranchirsi e respirare aria fresca.

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Seggiolini auto: le nuove regole a partire dal 1° settembre 2024 https://www.motorionline.com/seggiolini-auto-le-nuove-regole-a-partire-dal-1-settembre-2024/ https://www.motorionline.com/seggiolini-auto-le-nuove-regole-a-partire-dal-1-settembre-2024/#respond Tue, 23 Jul 2024 08:21:36 +0000 https://www.motorionline.com/?p=946508 Dal prossimo 1° settembre entrerà in vigore la nuova normativa europea ECE R129 per i seggiolini auto, con l’obiettivo di rendere più sicuro il trasporto dei bambini. Cambiano la classificazione, non più per peso ma per altezza, e viene introdotto l’obbligo del sistema Isofix, oltre ad alcune novità per l’omologazione del seggiolino.

L’altezza ed il senso contrario

Entrando più nel dettaglio, la novità principale riguarda la classificazione in base all’altezza e non al peso. I produttori dei seggiolini, di conseguenza, dovranno definire la classe di appartenenza, indicando a quale fascia di altezza del bambino è rivolto il seggiolino. Le categorie saranno dalla nascita fino a 105 cm e da 100 a 150 cm. Una volta superati i 150 cm di altezza, i bambini potranno viaggiare in auto solamente con la cintura di sicurezza, come già avviene attualmente.

Un’altra novità della normativa R129 è l’obbligo di far viaggiare i bambini in senso contrario di marcia fino a 15 mesi e non fino ai 9 kg di peso, come avviene attualmente. Il motivo? Fino a 15 mesi, un neonato ha fragilità a testa e collo, parti del corpo che richiedono di conseguenza una maggior tutela, in caso di incidente.

Isofix e impatto laterale

La nuova legge europea obbliga i seggiolini della prima categoria (cioè quelli dalla nascita fino a 105 cm) all’aggancio alla vettura con il sistema Isofix. Quest’ultimo, infatti, riduce ampiamente il rischio di installazione errata, come può avvenire con le cinture di sicurezza, ancorando il seggiolino al telaio dell’auto.

Infine, per ricevere l’omologazione, ora un seggiolino deve superare il crash test che simula l’impatto laterale, con l’intrusione della portiera all’interno del veicolo. Un test in più, dunque, rispetto alle norme attuali, dove venivano monitorati solamente gli impatti frontali e posteriori, per dare il ‘via libera’ al seggiolino.

I seggiolini attuali

Cosa succede a chi ha un seggiolino con normativa attuale (ECE R44)? Nulla, potrà continuare ad utilizzarlo senza problemi. Ma, a partire dal prossimo 1° settembre, non potranno più essere venduti.

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Pioggia sabbiosa: cosa accade alle auto e come rimuoverla https://www.motorionline.com/pioggia-sabbiosa-cosa-accade-alle-auto-e-come-rimuoverla/ https://www.motorionline.com/pioggia-sabbiosa-cosa-accade-alle-auto-e-come-rimuoverla/#respond Mon, 10 Jun 2024 07:50:44 +0000 https://www.motorionline.com/?p=942492 Il weekend appena trascorso ha visto l’arrivo di un fenomeno poco frequente, anche se già accaduto in passato, a Milano, Torino ed in alcune altre zone in Italia: la pioggia sabbiosa. Chi non aveva la propria auto (o moto) parcheggiata all’interno di un box o di un parcheggio coperto, si è trovato il veicolo completamente sporcato.

I motivi del fenomeno

Si tratta, come dicevamo, di un evento abbastanza raro, seppur già accaduto in alcune occasioni negli anni precedenti, in particolare tra il 2020 ed il 2022. Non è propriamente sabbia, ma si tratta di polvere sahariana. Praticamente le piogge estive vengono gonfiate dalle correnti che provengono dall’Africa del nord, contenendo così della polvere. Un fenomeno amplificato dalla siccità che sta attualmente colpendo il continente africano. Questa polvere peggiora un po’ la qualità dell’aria e potrebbe un po’ acuire le problematiche di asma o bronchiti per chi ne è soggetto. Invece, per l’ambiente ha un effetto positivo, in quanto contiene concentrazioni di ferro e fosforo.

Come comportarsi sulle auto

Anche per le auto non è una polvere pericolosa per la carrozzeria, tuttavia serve fare attenzione quando si pulisce la vettura. Non va rimossa a secco, pena appunto il rischio di graffiare la carrozzeria, ma passando precedentemente un abbondante getto d’acqua con l’idropulitrice o anche con una semplice canna. Poi sarà possibile lavare normalmente la propria vettura, facendola tornare lucente. Meglio effettuare l’operazione appena possibile, per rimuovere più facilmente la polvere.

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Rinnovo patente: una guida completa ai costi e alle tempistiche https://www.motorionline.com/rinnovo-patente-una-guida-completa-ai-costi-e-alle-tempistiche/ https://www.motorionline.com/rinnovo-patente-una-guida-completa-ai-costi-e-alle-tempistiche/#respond Fri, 31 May 2024 08:42:26 +0000 https://www.motorionline.com/?p=941641 La sicurezza sulle strade è una priorità assoluta, e il rinnovo periodico della patente di guida è un tassello cruciale in questo contesto. La legge prevede che ogni automobilista si sottoponga a controlli regolari per confermare la propria idoneità alla guida, proteggendo così sé stesso e gli altri utenti della via.

Procedura di aggiornamento della patente

Per aggiornare la patente, è indispensabile effettuare un controllo medico in un centro autorizzato, come le sedi della ASL, dell’ACI o presso autoscuole convenzionate. Durante la visita, il medico esamina lo stato di salute del candidato per assicurarsi che non vi siano impedimenti alla guida sicura. Successivamente, la patente aggiornata viene recapitata all’indirizzo del richiedente.

Costi associati al rinnovo

Il costo totale per il rinnovo varia da 100 a 130 euro, a seconda di diversi fattori. La visita medica rappresenta la spesa maggiore, oscillando tra 60 e 90 euro. A ciò si sommano 16 euro di marca da bollo, 10,20 euro di diritti di motorizzazione e 6,80 euro per l’invio postale della patente.

Tempistiche per il rinnovo

Il momento del rinnovo è determinato dall’età del titolare e dalla categoria della patente posseduta. Per le categorie A e B, il rinnovo avviene ogni 10 anni fino ai 50 anni, ogni 5 anni fino ai 70 anni, e ogni 3 anni oltre i 70 anni. Per la categoria C, il rinnovo è ogni 5 anni fino ai 65 anni e successivamente ogni 2 anni. Per la categoria D, invece, è necessario rinnovare ogni 5 anni fino ai 60 anni e poi ogni anno. È possibile iniziare la procedura di rinnovo con 4 mesi di anticipo rispetto alla scadenza.

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Sostituzione degli pneumatici da invernali a estivi: guida, date e norme https://www.motorionline.com/sostituzione-degli-pneumatici-da-invernali-a-estivi-guida-date-e-norme/ https://www.motorionline.com/sostituzione-degli-pneumatici-da-invernali-a-estivi-guida-date-e-norme/#respond Tue, 09 Apr 2024 09:50:30 +0000 https://www.motorionline.com/?p=936616 L’arrivo della primavera segna l’inizio del periodo di cambio gomme. La legge prevede che l’uso di gomme invernali o catene a bordo sia obbligatorio fino al 15 aprile. Tuttavia, non è necessario affrettarsi a sostituire gli pneumatici invernali con quelli estivi, poiché la scadenza per il cambio è il 15 maggio.

Normative per la sostituzione degli pneumatici

Esistono alcune eccezioni alle normative per la sostituzione degli pneumatici. Se i pneumatici invernali montati (contrassegnati dalla sigla M+S, che sta per Mud+Snow, ovvero fango e neve) hanno un codice di velocità pari o superiore a quello indicato sul libretto di circolazione, è possibile continuare a utilizzarli. L’obbligo di sostituzione riguarda solo i pneumatici M+S con un codice di velocità inferiore. Il codice di velocità, rappresentato da una lettera dell’alfabeto sullo pneumatico, indica la velocità massima che lo pneumatico può sostenere in sicurezza. Questo codice deve essere confrontato con quello riportato sul libretto di circolazione.

La sicurezza delle gomme estive

La sostituzione delle gomme non è solo una questione di conformità alle norme, ma anche di sicurezza. Gli pneumatici estivi offrono diversi vantaggi, tra cui una migliore aderenza all’asfalto in condizioni di alte temperature, minori distanze di frenata, riduzione del rumore e dei consumi.

Pneumatici 4 Stagioni

Chi utilizza pneumatici 4 stagioni o all season non ha bisogno di sostituirli: questi pneumatici possono essere utilizzati sia in inverno che in estate. Ma chi viene sorpreso con pneumatici non conformi rischia una multa che va da 422 euro a 1.695 euro, con la possibilità di ritiro del libretto di circolazione.

Pianificare la sostituzione degli pneumatici

Nonostante ci sia un mese di tempo per adeguarsi alle norme, è consigliabile non aspettare l’ultimo momento per prenotare un appuntamento con il gommista. Questo non solo per evitare la fretta, ma anche per preservare la durata delle gomme invernali, che con l’aumento delle temperature sono sottoposte a maggiore stress e tendono a deteriorarsi più rapidamente.

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Freno di stazionamento: manuale o elettronico? Ecco pro e contro https://www.motorionline.com/freno-di-stazionamento-manuale-o-elettronico-ecco-pro-e-contro/ https://www.motorionline.com/freno-di-stazionamento-manuale-o-elettronico-ecco-pro-e-contro/#respond Mon, 26 Feb 2024 15:48:37 +0000 https://www.motorionline.com/?p=933110

Nell’ambito dei dispositivi di sicurezza automobilistica, il freno di stazionamento riveste un ruolo di primaria importanza. Esso previene qualsiasi movimento indesiderato del veicolo quando questo è parcheggiato. Esistono due varianti principali di questo dispositivo: il freno di stazionamento manuale e quello elettronico.

Il freno di stazionamento manuale

Il freno di stazionamento manuale è il sistema più diffuso e tradizionale. Si attiva mediante una leva situata tra i sedili anteriori. Questa azione mette in tensione dei cavi di acciaio che agiscono sui freni posteriori, bloccando così le ruote e impedendo al veicolo di muoversi. Questo sistema è semplice, economico e offre un controllo diretto al guidatore. Tuttavia, presenta alcuni svantaggi, come l’usura dei cavi nel tempo e la necessità di uno sforzo fisico per essere azionato.

Il freno di stazionamento elettronico

Freno di stazionamento: manuale o elettronico? Ecco pro e contro

Il freno di stazionamento elettronico rappresenta una tecnologia più recente e innovativa. Si attiva mediante un pulsante o un interruttore, eliminando la necessità di uno sforzo fisico. Questo sistema utilizza attuatori elettromeccanici o un motore elettrico per tendere le funi di acciaio. È più pratico da usare e spesso si attiva automaticamente quando si spegne il motore. Nonostante i suoi vantaggi, il freno di stazionamento elettronico può essere costoso da riparare in caso di guasto.

Indipendentemente dal tipo di freno di stazionamento, è fondamentale utilizzarlo ogni volta che si parcheggia l’auto, soprattutto su una salita. Inoltre, è importante ricordare di lasciare l’auto in marcia, se ha il cambio manuale, o nella posizione P, se è automatica. La scelta tra un freno di stazionamento manuale e un freno di stazionamento elettronico dipende da vari fattori, tra cui le preferenze personali, il budget e il modello specifico dell’auto. Le auto di piccole dimensioni e a basso costo tendono ad avere ancora la leva del freno di stazionamento, mentre il freno di stazionamento elettronico è sempre più diffuso nelle auto moderne, soprattutto nei modelli di media e alta gamma.

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Come evitare le truffe nell’acquisto di auto usate. I casi più comuni https://www.motorionline.com/come-evitare-le-truffe-nellacquisto-di-auto-usate-i-casi-piu-comuni/ https://www.motorionline.com/come-evitare-le-truffe-nellacquisto-di-auto-usate-i-casi-piu-comuni/#respond Wed, 21 Feb 2024 15:52:11 +0000 https://www.motorionline.com/?p=932712

Acquistare un’auto usata può essere un’impresa rischiosa. Cadere preda dei truffatori significa perdere denaro. Ecco alcuni consigli su come evitare le truffe più comuni nel mercato dei veicoli di seconda mano.

Tecniche di truffa comuni

I truffatori utilizzano diverse tecniche per indurre gli acquirenti a trasferire loro denaro. In alcuni casi, il venditore può affermare che l’auto si trova in un altro Paese e richiede un acconto prima di andare a ritirarla. Per ottenere la fiducia dell’acquirente, il venditore potrebbe persino fornire un documento d’identità straniero falso. Tuttavia, una volta trasferito il denaro, il venditore scompare e cancella l’annuncio dell’auto. A quel punto, risalire ai criminali diventa quasi impossibile per le autorità.

Creazione di un senso di urgenza

I venditori fraudolenti creano sempre un senso di urgenza, in modo che l’acquirente debba prendere una decisione spontanea senza pensarci troppo. Affermazioni come: “c’è già qualcun altro che sta cercando di acquistare l’auto” o venditori che giurano di stare per lasciare il Paese e di non aver tempo per un incontro di persona dovrebbero essere prese con le pinze.

Prezzi inferiori alla media del mercato

Quando un modello popolare ha un prezzo notevolmente inferiore alla media del mercato, dovrebbe destare sospetti. Spesso, può significare che questa vettura ha danni nascosti o chilometraggio falsificato. Nel peggiore dei casi, un veicolo può essere utilizzato come esca per attirare acquirenti e rubare loro denaro.

Richiesta di un acconto

I truffatori possono richiedere un acconto o addirittura l’intero pagamento per un’auto. Se il venditore sostiene di non avere tempo per un test drive e spinge l’acquirente a pagare il veicolo senza vederlo di persona, si tratta sicuramente di una truffa.

Invio di link sospetti

I truffatori spesso inducono gli acquirenti a fare clic su link o allegati pericolosi, inviati tramite SMS o e-mail. Questo è un metodo popolare per rubare informazioni personali, inclusi nome, indirizzo, dati della carta di credito, password e altro ancora.

Utilizzo di metodi di pagamento di terze parti

Quando si acquista un’auto, ci si aspetta di effettuare un bonifico su un conto bancario locale. Tuttavia, se il venditore utilizza servizi bancari internazionali o app di terze parti, ciò potrebbe sollevare sospetti. In generale, gli acquirenti non dovrebbero trasferire denaro ai venditori finché non li incontrano di persona, controllano tutti i documenti del veicolo e firmano un contratto. Ricordate, se un’offerta sembra troppo bella per essere vera, è meglio lasciar perdere.

Da CarVertical

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Tutor stradali 2024: la guida, i limiti e dove si trovano in Italia https://www.motorionline.com/tutor-stradali-2024-la-guida-i-limiti-e-dove-si-trovano-in-italia/ https://www.motorionline.com/tutor-stradali-2024-la-guida-i-limiti-e-dove-si-trovano-in-italia/#respond Tue, 20 Feb 2024 10:22:21 +0000 https://www.motorionline.com/?p=932497 Il Tutor stradale, o Sistema informativo per il controllo delle velocità (Sicve), è un dispositivo utilizzato per monitorare e controllare la velocità dei veicoli su determinati tratti di strada. Gestito dalla Polizia stradale, calcola la velocità media di un veicolo tra due punti, noti come “porta di entrata” e “porta di uscita”. Il suo obiettivo principale è prevenire gli eccessi di velocità, responsabili di oltre il 60% dei decessi sulle autostrade. Il sistema segnala le zone in cui è attivo, incoraggiando gli automobilisti a moderare la velocità per la sicurezza stradale. Non memorizza i dati delle auto che rispettano i limiti di velocità, consentendo così alle pattuglie della stradale di dedicarsi ad altri compiti come il soccorso, il rilievo di incidenti e il controllo sul trasporto di merci pericolose.

Se un veicolo supera il limite di velocità, il sistema genera automaticamente una multa, identificando il proprietario o il guidatore attraverso i database della motorizzazione e delle società di noleggio. Il sistema è segnalato da cartelli e segnali elettronici, permettendo agli automobilisti di adeguare la loro velocità. Attualmente, ci sono 166 Tutor in funzione sulle autostrade italiane, coprendo oltre 2.500 km di rete autostradale. Questi sistemi sono presenti su diverse autostrade, tra cui A1, A4, A5, A7, A8, A10, A13, A14, A16, A23, A26, A28, A30 e A56.

In Italia, i limiti di velocità variano in base al tipo di strada e al tipo di veicolo. Le autostrade hanno un limite di 130 km/h per le auto, le strade extraurbane principali hanno un limite di 110 km/h, le strade extraurbane secondarie hanno un limite di 90 km/h, e nei centri abitati il limite è di 50 km/h. Per i neopatentati, i limiti sono ridotti a 100 km/h in autostrada e 90 km/h sulle strade extraurbane principali. Questi limiti possono essere modificati in base a segnali specifici o condizioni stradali particolari.

In Italia, i Tutor stradali non sono sempre attivi, anche se ci sono cartelli che ne segnalano la presenza. La velocità rilevata dai Tutor ha una tolleranza del 5%, ma non può scendere sotto i 5 km/h. In condizioni meteorologiche avverse, i limiti di velocità si abbassano. Le multe per eccesso di velocità variano in base alla gravità dell’infrazione e possono comportare la perdita di punti sulla patente o la sospensione della stessa. Le multe aumentano di un terzo se l’infrazione viene commessa tra le 22 e le 7.

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Patente di guida: quali mezzi non si possono guidare più dopo i 68 anni https://www.motorionline.com/patente-di-guida-quali-mezzi-non-si-possono-guidare-piu-dopo-i-68-anni/ https://www.motorionline.com/patente-di-guida-quali-mezzi-non-si-possono-guidare-piu-dopo-i-68-anni/#respond Thu, 15 Feb 2024 15:16:59 +0000 https://www.motorionline.com/?p=932202 La patente di guida, che a breve arriverà anche in versione digitale, è la licenza obbligatoria per poter condurre i veicoli a motore. È di diverse categorie, in base ai mezzi che possono essere guidati, e va rinnovata periodicamente, per continuare ad essere valida. Tuttavia, il Codice della Strada prevede un limite massimo di 68 anni di età per poter guidare determinati veicoli, oltre il quale non è più possibile rinnovare la licenza. Un limite aumentato da un po’ di anni, visto che la regola precedente prevedeva lo stop a 65 anni, seppur con l’introduzione dell’obbligo del rinnovo annuale.

Le categorie di patente

La patente A è quella dedicata alle moto, la patente B è quella più comune ed è dedicata alla guida delle automobili, oltre ai ciclomotori fino a 125 cc. La patente C è legata alla guida degli autoarticolati per il trasporto merci, mentre la D è necessaria per guidare autobus e pullman. In alcune di esse, poi, ci sono delle sottocategorie, legate all’età o alle caratteristiche del veicolo.

Il limite di 68 anni

Le patenti A e B sono potenzialmente rinnovabili senza limiti, previa tuttavia il superamento della visita medica da sostenere per ottenere il rinnovo. Diverso, invece, il discorso per le patenti C e D, dove appunto vige la regola dei 68 anni.

L’articolo 115 del Codice della Strada, infatti, spiega come i mezzi adibiti alla guida professionale non possono essere più guidati, quando si superano i 68 anni di età. Cioè camion, autotreni e autoarticolati adibiti al trasporto di cose e con massa superiore alle 20 tonnellate. La stessa regola vale anche per autobus, autocarri, autotreni, autosnodati e autoarticolati adibiti al trasporto di persone.

Inoltre, tra 65 e 68 anni di età, il rinnovo delle patenti C e D deve avvenire ogni anno. Per ottenerlo, serve uno “uno specifico attestato sui requisiti fisici e psichici a seguito di visita medica specialistica annuale – si legge nel comma 2 dell’art. 115 – con oneri a carico del richiedente, secondo le modalità stabilite nel regolamento”.

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Vergilius: il sistema di controllo della velocità sulle autostrade italiane. Caratteristiche e dove trovarli https://www.motorionline.com/vergilius-il-sistema-di-controllo-della-velocita-sulle-autostrade-italiane-caratteristiche-e-dove-trovarli/ https://www.motorionline.com/vergilius-il-sistema-di-controllo-della-velocita-sulle-autostrade-italiane-caratteristiche-e-dove-trovarli/#respond Wed, 07 Feb 2024 15:56:09 +0000 https://www.motorionline.com/?p=931500 Vergilius è il nome di un moderno sistema di controllo della velocità che opera sulle strade italiane. Si tratta di un dispositivo che combina le funzioni del Tutor e dell’Autovelox, misurando sia la velocità media che quella istantanea dei veicoli. Chi supera i limiti di velocità stabiliti dal Codice della Strada rischia di ricevere una sanzione bella salata. Vergilius è presente in diversi tratti di strade extraurbane, tra cui la SS1 Aurelia, la SS 7 quarter Domitiana, la SS 309 Romea, la SS145 Var Sorrentina – galleria Santa Maria di Pozzano e l’autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria. Queste strade, che attraversano scenari suggestivi e collegano importanti città, sono ora più sicure grazie a Vergilius.

Questo sistema può rilevare sia la velocità media tra due portali, sia la velocità istantanea sotto il portale. Il sistema Vergilius ha una tolleranza del 5%, quindi bisogna stare attenti a non superare il limite di velocità imposto dal Codice della Strada, che regola il comportamento degli utenti della strada. Chi supera il limite di velocità rischia di ricevere multe salate, che dipendono dalla gravità dell’infrazione. Le multe sono previste dall’articolo 142 CDS e vanno da 41 a 168 euro per un eccesso di velocità fino a 10 km/h, fino a 821 a 3.287 euro per un eccesso di oltre 60 km/h. Inoltre, le infrazioni più gravi possono comportare anche la sospensione della patente da 1 a 6 mesi.

Vergilius: il sistema di controllo della velocità sulle autostrade italiane. Caratteristiche e dove trovarli

Vergilius e Tutor sono due sistemi di controllo della velocità che operano sulle autostrade italiane. Entrambi hanno lo scopo di prevenire gli incidenti e far rispettare i limiti di velocità, ma hanno anche alcune caratteristiche distintive. Il Tutor calcola la velocità media del veicolo su un segmento di strada, mentre Vergilius può misurare sia la velocità media che la velocità istantanea in un punto preciso. Questo significa che Vergilius può sanzionare chi supera il limite di velocità in una singola postazione, oltre a chi mantiene una velocità elevata su una distanza maggiore. Il Tutor è presente sui tratti autostradali gestiti da Autostrade per l’Italia e altre società affiliate, mentre Vergilius è attivo sui tratti gestiti dall’Anas. I due sistemi hanno una tolleranza del 5% sulla velocità rilevata; quindi, gli automobilisti devono fare attenzione a non superare il limite consentito.

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Guida per neopatentati: limiti di potenza e regole per veicoli termici ed elettrici https://www.motorionline.com/guida-per-neopatentati-limiti-di-potenza-e-regole-per-veicoli-termici-ed-elettrici/ https://www.motorionline.com/guida-per-neopatentati-limiti-di-potenza-e-regole-per-veicoli-termici-ed-elettrici/#respond Wed, 07 Feb 2024 11:24:34 +0000 https://www.motorionline.com/?p=931395 Se hai appena preso la patente di guida, devi sapere che ci sono delle regole da seguire per le categorie A2, A, B1 e B. Queste regole servono per garantire la tua sicurezza e quella degli altri utenti della strada. In particolare, devi fare attenzione alla potenza dei veicoli che guidi, che dipende dal tipo di alimentazione.

Per i veicoli a motore termico, i neopatentati possono guidare solo quelli con una potenza specifica, calcolata in base alla tara, inferiore a 55 kW (75 CV) per tonnellata. Inoltre, per le autovetture di categoria M1 (fino a nove posti), la potenza massima non deve superare i 70 kW (95 CV). Per le auto elettriche e ibride plug-in, il limite di potenza specifica (compreso il peso della batteria) è di 65 kW/t, e il limite di potenza massima è lo stesso delle auto termiche, cioè 70 kW. Questo significa che, a parità di potenza massima, le auto elettriche possono avere un rapporto potenza/peso più elevato rispetto alle auto a combustione. Il maggior peso delle auto elettriche le rende quindi più vantaggiose per i neopatentati, che possono guidare auto con una potenza di oltre 100 CV.

Ci sono due ragioni principali per cui le auto elettriche hanno dei limiti diversi. La prima è che le auto elettriche sono più ecologiche e quindi sono favorite dalle leggi che vogliono promuovere l’uso di veicoli che non fanno male all’ambiente, per rispettare gli obiettivi mondiali di lottare contro il cambiamento climatico e diminuire le emissioni di gas nocivi. La seconda è che le auto elettriche funzionano in modo diverso dalle auto tradizionali grazie alla loro tecnologia, che fa sì che la potenza massima sia pronta da subito, senza dover cambiare marcia o aspettare che il motore raggiunga la velocità migliore.

Guida per neopatentati: limiti di potenza e regole per veicoli termici ed elettrici

Questo significa una maggiore accelerazione e una migliore ripresa, ma anche una maggiore responsabilità del guidatore, soprattutto se neopatentato. Infatti, chi ha appena preso la patente potrebbe non essere abituato a controllare le reazioni immediate della propria auto elettrica e quindi il rapporto tra la potenza e il peso potrebbe essere poco significativo. Per questo motivo, alcuni paesi europei, come la Francia, stanno pensando di mettere dei limiti di potenza specifici per le auto elettriche, per evitare che i neopatentati guidino veicoli troppo potenti e pericolosi.

La legge prevede dei limiti di potenza per le auto guidate dai neopatentati. Chi li supera, rischia una multa da 165 a 661 euro e la sospensione della patente da due a otto mesi, secondo l’articolo 117 del codice della strada. Inoltre, in caso di incidente, l’assicurazione potrebbe non coprire i danni causati o subiti dal neopatentato che guida una auto non adatta alla sua capacità al volante.

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Calze da neve per auto: guida all’uso. Cosa servono e cosa sono https://www.motorionline.com/calze-da-neve-per-auto-guida-alluso-cosa-servono-e-cosa-sono/ https://www.motorionline.com/calze-da-neve-per-auto-guida-alluso-cosa-servono-e-cosa-sono/#respond Fri, 29 Dec 2023 10:49:35 +0000 https://www.motorionline.com/?p=928018 Le calze da neve per auto sono un accessorio ulteriore per chi deve affrontare la guida su strade innevate o ghiacciate. Questi copertoni in tessuto sintetico si adattano alle gomme dell’auto, migliorando la presa e la sicurezza della guida. A differenza delle catene da neve, che sono più pesanti, costose e difficili da montare, le calze da neve rappresentano una soluzione pratica e conveniente.

A partire dal 2022, le calze da neve sono diventate legali in Italia, a condizione che rispettino la norma UNI EN 16662-1 del 2020. Questa norma stabilisce i requisiti minimi per la qualità e la sicurezza delle calze da neve. Chiunque utilizzi calze da neve non conformi a questa norma può incorrere in multe, perdita di punti sulla patente o addirittura il sequestro del veicolo.

Le calze da neve sono realizzate con diversi materiali che garantiscono durata, resistenza e aderenza. Il poliestere è il materiale più utilizzato, ma si possono trovare anche calze da neve in aramide, poliammide e poliuretano. Alcune calze da neve sono dotate di clip in metallo che le tengono ben fissate alle gomme dell’auto. Le calze da neve sono versatili e si adattano a vari tipi di veicoli. Sono particolarmente indicate per le auto a trazione anteriore, ma possono essere utilizzate anche su auto a trazione integrale o a quattro ruote motrici.

Calze da neve per auto: guida all'uso. Cosa servono e cosa sono

Infine, è importante considerare il prezzo delle calze da neve. Esistono modelli economici disponibili a partire da circa 30 euro, ma è essenziale verificare che siano conformi alla norma UNI EN 16662-1:2020. Per chi cerca un compromesso tra costo e qualità, il mercato offre opzioni di fascia media con un costo medio di 50 euro. Per chi cerca il meglio in termini di prestazioni e durata, ci sono calze da neve di fascia alta con un prezzo fino a 70-80 euro.

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Auto ibride: quali differenze tra mild hybrid, full hybrid e plug-in https://www.motorionline.com/auto-ibride-quali-differenze-tra-mild-hybrid-full-hybrid-e-plug-in/ https://www.motorionline.com/auto-ibride-quali-differenze-tra-mild-hybrid-full-hybrid-e-plug-in/#respond Mon, 25 Dec 2023 09:00:04 +0000 https://www.motorionline.com/?p=927540 L’elettrificazione è il tema più caldo nel settore auto, tra i futuri divieti imposti dall’Unione Europea, quelli all’interno di molte città ed i nuovi modelli sempre più numerosi realizzati dalle case. Ma ci sono diverse tecnologie disponibili: oltre alle elettriche pure (BEV), ci sono le vetture ibride, suddivise in tre categorie.

Le vetture mild hybrid (MHEV)

Si parte dalle auto mild hybrid, cioè quelle con elettrificazione più leggera. In questi modelli, il piccolo motore elettrico presente non è in grado di muovere da solo la vettura, ma supporta solamente il propulsore termico in alcuni frangenti, come nelle partenze, dando un po’ di coppia maggiore o aiutando a recuperare energia. Non può, quindi, viaggiare in 100% elettrico e non c’è bisogno di alcuna ricarica esterna della piccola batteria. Lo fa in autonomia durante la marcia.

Le vetture full hybrid (HEV)

Salendo di livello, troviamo le auto full hybrid, dotate di un motore elettrico più potente e di una batteria più capiente. In questo caso, la parte elettrificata supporta il propulsore termico a marciare, ma può anche spingere autonomamente la vettura, seppur per pochissimi chilometri (tra 2 e 10 solitamente), facendola così viaggiare a zero emissioni. Tuttavia, come per le mild hybrid, non c’è bisogno di ricaricare la batteria esternamente, la recupera durante la marcia.

Le vetture plug-in hybrid (PHEV)

Le ibride più complesse sono le plug-in hybrid. Accoppiato al motore termico, ne troviamo uno elettrico di potenza importante, con una batteria di grandi dimensioni. In questo caso, l’auto può viaggiare in modalità 100% elettrica per un buon numero di chilometri, solitamente attorno ad una cinquantina, permettendo di coprire a zero emissioni buona parte dei tragitti giornalieri cittadini. Questi modelli hanno la presa per la ricarica, visto che serviranno spina, colonnina o wallbox per poter ricaricare completamente la batteria. E recuperare così i chilometri a zero emissioni.

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RC Auto: obbligatoria per tutti dal 23 dicembre https://www.motorionline.com/rc-auto-obbligatoria-per-tutti-dal-23-dicembre/ https://www.motorionline.com/rc-auto-obbligatoria-per-tutti-dal-23-dicembre/#comments Fri, 22 Dec 2023 08:59:12 +0000 https://www.motorionline.com/?p=927586 A partire dal 23 dicembre, l’assicurazione dei veicoli a motore in Italia subirà cambiamenti significativi. Un decreto legislativo ha recepito una direttiva europea del 2019, modificando il Codice delle assicurazioni private. Questo decreto estende l’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile a tutti i veicoli a motore, indipendentemente dalle loro caratteristiche, dal terreno su cui sono impiegati e dal fatto che siano fermi o in movimento.

Estensione dell’obbligo di assicurazione

L’obbligo di assicurazione si estende ora anche ai veicoli impiegati esclusivamente in zone il cui accesso è soggetto a limitazioni. Questo significa che non sarà più possibile evitare di assicurare i veicoli che non circolano su strade pubbliche o aperte al pubblico, ma che sono parcheggiati in aree private chiuse, come i garage.

Eccezioni all’obbligo di assicurazione

Nonostante l’obbligo generale di assicurazione, il decreto prevede alcune eccezioni. I veicoli che non circolano più (perché sono stati rottamati, esportati o ritirati) o i veicoli che non possono circolare (perché sono stati sequestrati, fermati o interdetti dalle autorità) non devono essere assicurati. Anche i veicoli che non sono funzionanti (perché sono privi di parti essenziali come il motore) non devono essere assicurati, purché lo dichiarino alla compagnia assicurativa. Questa dichiarazione può essere fatta più volte, per un periodo massimo di dieci mesi (undici mesi per i veicoli storici).

RC Auto: obbligatoria per tutti dal 23 dicembre

Categorie di veicoli soggetti a RC Auto

La norma stabilisce alcune categorie di veicoli che devono essere assicurati con la responsabilità civile auto (RC Auto). Queste comprendono i veicoli a motore che si spostano sul terreno senza binari, che hanno una velocità massima superiore a 25 km/h o un peso superiore a 25 kg e una velocità massima superiore Questi cambiamenti rappresentano un passo importante verso una maggiore sicurezza stradale e una maggiore protezione per tutti gli utenti della strada. È importante che tutti i proprietari di veicoli a motore siano a conoscenza di questi cambiamenti e si assicurino di essere in regola con la nuova normativa o potrebbero andare incontro a multe che partono da 869 euro.

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Gomme: come conservarle in inverno e prolungarne la vita https://www.motorionline.com/gomme-come-conservarle-in-inverno-e-prolungarne-la-vita/ https://www.motorionline.com/gomme-come-conservarle-in-inverno-e-prolungarne-la-vita/#respond Thu, 21 Dec 2023 11:05:43 +0000 https://www.motorionline.com/?p=927485 Le gomme estive sono progettate per garantire ottime prestazioni e sicurezza quando le temperature sono alte. Ma quando arriva l’inverno e devi sostituirle con quelle invernali, come puoi riporre le gomme estive senza rovinarle e riutilizzarle l’anno successivo?

Prima di mettere via le gomme estive, è importante pulirle bene con acqua e sapone per eliminare lo sporco, la polvere e le sostanze chimiche che potrebbero danneggiare la gomma e il battistrada. Dopo averle asciugate, è bene etichettare ogni gomma indicando se appartiene all’asse anteriore o posteriore. Questo serve per poterle invertire quando le rimonti, in modo da bilanciare l’usura e mantenere le gomme in equilibrio. Invertire le gomme significa spostare le ruote anteriori sull’asse posteriore e viceversa, seguendo lo schema suggerito dal produttore dell’auto o delle gomme. Questa operazione permette di distribuire in modo uniforme il consumo tra le gomme anteriori e posteriori, che dipende dal tipo di trazione, dall’assetto, dalla pressione e dal modo di guidare. Invertendo le gomme puoi prolungare la loro vita e migliorare la sicurezza e la stabilità dell’auto. Per invertire le gomme, puoi chiedere a un gommista o farlo da solo, alzando l’auto, svitando i bulloni, togliendo le ruote e rimontandole secondo lo schema corretto.

Gomme estive: come conservarle in inverno e prolungarne la vita

Per conservare le gomme in modo corretto, devi tenere conto se sono con o senza cerchione. Le gomme con cerchione possono essere impilate orizzontalmente o appese con delle staffe. Le gomme senza cerchione, invece, vanno messe in piedi e ruotate ogni mese. Questo perché le gomme senza cerchione sono più vulnerabili alle variazioni di pressione e temperatura, che possono alterare la loro forma e il loro equilibrio. Se le metti in orizzontale, le gomme sotto si schiacceranno.

Inoltre, preservare le tue gomme in buone condizioni, devi prestare attenzione al luogo dove le riponi. Non lasciarle esposte alla luce solare, al calore eccessivo, all’umidità, all’ozono o a prodotti chimici che potrebbero danneggiarle. Questi fattori possono provocare la perdita di flessibilità, la comparsa di crepe, la deformazione e il peggioramento delle prestazioni delle gomme. Puoi anche coprire le gomme con delle borse o delle cover apposite per proteggerle dalla polvere e dall’acqua.

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Vignetta Svizzera 2024: tutto quello che devi sapere https://www.motorionline.com/vignetta-svizzera-2024-tutto-quello-che-devi-sapere/ https://www.motorionline.com/vignetta-svizzera-2024-tutto-quello-che-devi-sapere/#respond Wed, 20 Dec 2023 13:18:30 +0000 https://www.motorionline.com/?p=927367 Se hai in programma di viaggiare in Svizzera con la tua auto, magari per le vacanze di Natale, devi sapere che per circolare sulle autostrade e le superstrade elvetiche è obbligatoria la vignetta Svizzera, un bollino da apporre al parabrezza che funge da pedaggio. La vignetta Svizzera 2024 è già disponibile da dicembre 2023 e ha validità fino al 31 gennaio 2025. In questo articolo ti spieghiamo quanto costa, dove comprarla, come attaccarla e quali sono le novità introdotte dalla vignetta elettronica.

Vignetta Svizzera 2024: tutto quello che devi sapere

Quanto costa la vignetta Svizzera 2024 e dove comprarla

La vignetta Svizzera 2024 costa 40 franchi, equivalenti a circa 37 euro al cambio attuale. Si tratta di un costo fisso, indipendente dalla durata del soggiorno o dal numero di viaggi effettuati. La vignetta Svizzera è obbligatoria per tutti i veicoli a motore e i rimorchi con un peso totale fino a 3,5 tonnellate. Quest’anno la vignetta Svizzera ha un colore verde metallizzato, diverso da quello della vignetta Austria che è lilla.

Puoi acquistare la vignetta Svizzera presso le dogane, gli autogrill, le delegazioni ACI e i club automobilistici, anche online. Ad esempio, sul sito dell’ADAC, il club automobilistico tedesco, puoi ordinare la vignetta Svizzera e riceverla a casa in pochi giorni.

Vignetta elettronica Svizzera: cos’è e come funziona

Dal 1° agosto 2023 è disponibile anche la vignetta elettronica Svizzera, una versione digitale della vignetta adesiva che offre alcuni vantaggi. La vignetta elettronica Svizzera ha lo stesso costo della vignetta adesiva e si può acquistare sul portale “Via” dell’Ufficio federale delle dogane e della protezione dei confini. La vignetta elettronica Svizzera è legata alla targa del veicolo, e non al veicolo stesso. Questo significa che se cambi auto o devi sostituire il parabrezza danneggiato, non devi richiedere un duplicato della vignetta. Inoltre, la vignetta elettronica Svizzera è vantaggiosa per chi possiede targhe trasferibili, che possono essere usate su più veicoli. Infine, la vignetta elettronica Svizzera ti evita la fatica di rimuovere la vecchia vignetta adesiva, che può essere difficile da staccare. La vignetta elettronica Svizzera non sostituisce la vignetta adesiva, ma è una valida alternativa. Puoi scegliere la modalità che preferisci, ma ricorda che non puoi usare entrambe contemporaneamente. Il controllo della vignetta elettronica Svizzera viene effettuato tramite verifiche a campione delle targhe di controllo.

Come attaccare la vignetta adesiva Svizzera

Vignetta Svizzera 2024: tutto quello che devi sapere

Se opti per la vignetta adesiva Svizzera (fisica), devi attaccarla correttamente al parabrezza del tuo veicolo, altrimenti rischi una multa. La vignetta adesiva Svizzera va posizionata sul bordo sinistro del parabrezza (lato conducente) o dietro lo specchietto interno, in modo che sia ben visibile ai controlli su strada. Lo stesso vale per i rimorchi e i motoveicoli, su cui la vignetta adesiva Svizzera deve essere applicata in modo da non essere manomessa, In Svizzera non è obbligatorio rimuovere la vignetta scaduta, ma il Touring Club Svizzero consiglia di farlo, magari aiutandosi con un raschietto e dell’acqua. Se la polizia dovesse avere difficoltà a leggere la vignetta, perché coperta da una o più adesivi, potrebbe multarti. La vignetta adesiva Svizzera ha una validità di 14 mesi, dal 1 dicembre 2023 al 31 gennaio 2025. Se ai controlli della polizia la vignetta dovesse risultare assente o danneggiata, scattano una multa di 200 franchi (circa 194 euro) e l’obbligo di comprare una nuova vignetta.

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https://www.motorionline.com/vignetta-svizzera-2024-tutto-quello-che-devi-sapere/feed/ 0 Simone Dellisanti
Liquido radiatore auto: le proposte di Mafra https://www.motorionline.com/liquido-radiatore-auto-le-proposte-di-mafra/ https://www.motorionline.com/liquido-radiatore-auto-le-proposte-di-mafra/#respond Sat, 16 Dec 2023 09:00:35 +0000 https://www.motorionline.com/?p=927003 Il liquido radiatore, componente essenziale nel sistema di raffreddamento dei motori a combustione interna, gioca un ruolo fondamentale nel mantenere l’efficienza del propulsore, specialmente in condizioni climatiche estreme. La scelta di un liquido refrigerante adeguato, come quelli offerti da Mafra, è importante per assicurare la massima protezione del motore.

L’azienda, famosa nel settore dei prodotti per la cura dell’auto, propone liquidi radiatore di alta qualità, adatti a diverse esigenze. Due delle sue linee più note sono STILL FLU e ALU FLU.

Le linee STILL FLU e ALU FLU nel dettaglio

La prima è stata sviluppata per rispondere alle esigenze dei motori moderni. Questi liquidi radiatore mantengono un punto di congelamento a -20 °C e un punto di ebollizione superiore ai 110 °C, offrendo un’ampia protezione termica. Sono formulati senza ammine, nitriti e fosfati, incorporando una base organo-carbossilata che garantisce un’efficace azione anticorrosiva sulle parti meccaniche, soprattutto su quelle in leghe leggere.

La linea STILL FLU è disponibile in diverse colorazioni (verde universale, viola, giallo e rosso), assicura una protezione ottimale per tutti i componenti metallici del circuito di raffreddamento e mantiene elevate prestazioni anche alle alte temperature.

D’altra parte, la linea ALU FLU è stata ideata da Mafra per soddisfare gli automobilisti più esigenti, che si trovano spesso a viaggiare in ambienti montani o in zone con climi particolarmente rigidi. Questi liquidi radiatore conservano un punto di congelamento ancora più basso, a -38 °C, e un punto di ebollizione oltre i 115 °C.

La formula include inibitori protettivi per l’alluminio, migliorando lo scambio termico e contribuendo a prolungare la durata del motore. Disponibili in tre colorazioni (verde universale, giallo e rosso), questi liquidi sono ideali per chi cerca una protezione aggiuntiva in condizioni climatiche estreme.

È importante controllare regolarmente il livello del liquido di raffreddamento

Nel contesto della manutenzione, è importante controllare regolarmente il livello del liquido di raffreddamento nel serbatoio di espansione, seguendo le indicazioni del libretto di Uso & Manutenzione dell’auto. È fondamentale effettuare questa verifica con l’auto in piano e il motore freddo per ottenere una lettura accurata e ridurre il rischio di scottature durante l’apertura del tappo.

La scelta di un liquido radiatore, come line linee STILL FLU e ALU FLU offerte da Mafra, può fare una significativa differenza nella manutenzione del motore, soprattutto in condizioni climatiche avverse. Con una gamma di prodotti adatti a vari tipi di veicoli e condizioni ambientali, Mafra si afferma come un’opzione affidabile per gli automobilisti attenti alla salute del proprio motore.

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#FORUMAutoMotive 2023 | Cocco: “Con Qomodo si rateizzano le riparazioni auto senza interessi” [INTERVISTA VIDEO] https://www.motorionline.com/forumautomotive-2023-cocco-con-qomodo-si-rateizzano-le-riparazioni-auto-senza-interessi-intervista-video/ https://www.motorionline.com/forumautomotive-2023-cocco-con-qomodo-si-rateizzano-le-riparazioni-auto-senza-interessi-intervista-video/#respond Tue, 14 Nov 2023 09:14:19 +0000 https://www.motorionline.com/?p=923661

Alla seconda edizione di #FORUMAutoMotive 2023, in corso a Milano, abbiamo parlato Gianluca Cocco, CEO e co-fondatore di Qomodo, la nuova soluzione Fintech che permette di affrontare le spese inattese, come ad esempio quelle relative alle riparazioni o manutenzione dell’auto, con maggiore serenità grazie a una comoda dilazione di pagamento senza interessi.

Si possono rateizzare importi fino a 5.000 € senza interessi

Accessibile attraverso un pratico “Pay by link” presso una rete di esercenti convenzionati, in continua espansione, che comprende carrozzieri, meccanici, gommisti, dealer, concessionari e service center, Qomodo, come spiega Cocco, dà la possibilità di rateizzare i pagamenti, da due fino a dieci rate mensili, con tempi di approvazione minimi, tassi di accettazione molto alti e per importi fino a 5.000 €, il tutto a interessi zero per il proprietario dell’auto.

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Alcolock: dispositivo che blocca l’avvio del motore se il tasso di alcol nel conducente è troppo alto https://www.motorionline.com/alcolock-dispositivo-che-blocca-lavvio-del-motore-se-il-tasso-di-alcol-nel-conducente-e-troppo-alto/ https://www.motorionline.com/alcolock-dispositivo-che-blocca-lavvio-del-motore-se-il-tasso-di-alcol-nel-conducente-e-troppo-alto/#respond Thu, 21 Sep 2023 13:48:45 +0000 https://www.motorionline.com/?p=920635 L’Alcolock è un dispositivo che impedisce l’avvio di un veicolo se il conducente presenta un tasso di alcol nel sangue superiore a un determinato limite. Questo dispositivo rappresenta una delle innovazioni introdotte dal nuovo Codice della strada approvato dal Consiglio dei ministri il 18 settembre 2023, che prevede l’obbligo di installare l’Alcolock per i guidatori recidivi in stato di ebbrezza e la possibilità di applicarlo anche ad altri soggetti a rischio.

Cos’è l’Alcolock

Alcolock: dispositivo che blocca l'avvio del motore se il tasso di alcol nel conducente è troppo alto

L’Alcolock è un dispositivo elettronico che funziona come un etilometro collegato al sistema di avviamento del veicolo. Il guidatore deve soffiare in una bocchetta prima di accendere il motore e, se il dispositivo rileva un tasso di alcol nel sangue superiore a zero (per i recidivi), il veicolo non si avvia. Inoltre, il dispositivo può richiedere dei test periodici durante la guida, per verificare che il guidatore non abbia consumato bevande alcoliche dopo aver acceso il veicolo. Se il test non viene effettuato o risulta positivo, il dispositivo emette un segnale acustico e visivo e registra l’evento nella sua memoria interna.

Come funziona l’Alcolock

L’Alcolock è composto da una centralina elettronica, una boccetta, un cavo di connessione e un display. La centralina viene installata sotto il cruscotto o in un’altra posizione nascosta del veicolo, mentre la boccetta viene posizionata in un punto accessibile al guidatore. Il cavo di connessione serve per trasmettere i dati tra la centralina e il sistema di avviamento del veicolo. Il display visualizza le istruzioni per eseguire il test e i risultati dello stesso.

Per svolgere il test, il guidatore deve soffiare nella boccetta per alcuni secondi, seguendo le indicazioni visualizzate sul display. Il dispositivo analizza l’aria espirata e calcola il livello di alcol nel sangue del guidatore. Se il livello è inferiore al limite impostato, il dispositivo consente l’avvio del veicolo. Se il livello è superiore al limite, il dispositivo impedisce l’avvio del veicolo e mostra un messaggio di errore sul display.

Alcolock: dispositivo che blocca l'avvio del motore se il tasso di alcol nel conducente è troppo alto

Durante la guida, il dispositivo può richiedere test periodici, a intervalli casuali o predefiniti. Il guidatore deve effettuare il test entro un certo periodo di tempo, altrimenti il dispositivo emette segnali acustici e visivi e registra l’evento nella sua memoria interna. Se il test risulta positivo, il dispositivo emette gli stessi segnali e registra l’evento. Per motivi di sicurezza, il dispositivo non può spegnere il motore o frenare il veicolo in caso di test positivo.

A cosa serve l’Alcolock

L’Alcolock svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione della guida in stato di ebbrezza, che rappresenta una delle principali cause di incidenti stradali fatali. Secondo i dati forniti dall’Istat, nel 2022 si sono verificati in Italia 2.718 incidenti con conducenti ubriachi, che hanno causato 1.012 morti e 3.814 feriti. L’obiettivo dell’Alcolock è quello di ridurre questi numeri, scoraggiando i conducenti dal consumare bevande alcoliche prima o durante la guida e verificando che ciò non accada.

Inoltre, l’Alcolock svolge un ruolo importante nel favorire la riabilitazione dei conducenti recidivi che hanno commesso ripetutamente il reato di guida in stato di ebbrezza. Questi individui sono considerati ad alto rischio di recidiva e devono seguire un percorso terapeutico-educativo per recuperare la capacità di guidare in modo responsabile. L’Alcolock li aiuta a rispettare le prescrizioni di questo percorso e a dimostrare la loro affidabilità.

Da quando sarà obbligatorio per legge

Alcolock: dispositivo che blocca l'avvio del motore se il tasso di alcol nel conducente è troppo alto

L’obbligo di installare l’Alcolock per i conducenti recidivi in stato di ebbrezza entrerà in vigore il 1° gennaio 2024, secondo quanto stabilito dal nuovo Codice della strada. I recidivi sono coloro che hanno commesso il reato di guida in stato di ebbrezza almeno due volte negli ultimi cinque anni, oppure una volta con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l. Per questi individui, l’obbligo di installare l’Alcolock sarà una condizione per ottenere la restituzione della patente, dopo aver scontato la sanzione amministrativa o penale prevista dal reato. L’obbligo avrà una durata variabile da sei mesi a cinque anni, a seconda della gravità del reato e della decisione del tribunale.

Per gli altri soggetti a rischio di guida in stato di ebbrezza, l’installazione dell’Alcolock sarà opzionale, ma sarà incentivata mediante alcune misure. Ad esempio, chi deciderà di installare l’Alcolock potrà beneficiare di una riduzione delle sanzioni in caso di violazione delle norme sul tasso alcolemico, oppure ottenere uno sconto sul premio assicurativo. Inoltre, alcune categorie di conducenti potrebbero essere obbligate a installare l’Alcolock per motivi professionali o di sicurezza pubblica. Queste categorie includono i conducenti di veicoli destinati al trasporto di persone o merci, i conducenti di veicoli di soccorso o di emergenza, e i conducenti di veicoli delle forze dell’ordine o delle forze armate.

Come si installa l’Alcolock

L’Alcolock deve essere posizionato da un’officina autorizzata, che deve rilasciare un certificato di conformità e una scheda tecnica del dispositivo. L’officina deve inoltre registrare il dispositivo nel sistema informatico del Ministero dei trasporti, che ne tiene traccia e ne verifica il funzionamento. L’installazione dell’Alcolock comporta un costo variabile da 500 a 1.500 euro, a seconda del modello e del tipo di veicolo. Il costo è a carico del conducente.

Il dispositivo deve essere calibrato regolarmente, almeno ogni sei mesi, presso un’officina autorizzata. La calibrazione serve a verificare la corretta taratura del dispositivo e ad aggiornare i dati registrati nella sua memoria interna. La calibrazione comporta un costo variabile da 50 a 100 euro, a carico del conducente. In più, quest’ultimo deve essere utilizzato solamente dal conducente autorizzato, che deve identificarsi attraverso un codice personale o un sistema biometrico. Il conducente non può delegare il test ad altre persone o alterare il funzionamento del dispositivo con mezzi fraudolenti. In caso di violazione delle norme sull’utilizzo dell’Alcolock, il conducente è soggetto a sanzioni amministrative o penali, che possono comportare la revoca della patente o la confisca del veicolo.

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Il noleggio a lungo termine per le auto: cos’è, come funziona e quali vantaggi offre https://www.motorionline.com/il-noleggio-a-lungo-termine-per-le-auto-cose-come-funziona-e-quali-vantaggi-offre/ https://www.motorionline.com/il-noleggio-a-lungo-termine-per-le-auto-cose-come-funziona-e-quali-vantaggi-offre/#respond Fri, 15 Sep 2023 09:15:04 +0000 https://www.motorionline.com/?p=920234 Il noleggio a lungo termine (NLT) è una forma di acquisizione e gestione della propria auto che sta diventando sempre più diffusa tra i privati, non solo tra le aziende che gestiscono flotte di veicoli. Essa permette di rimodellare tutti i servizi che ruotano attorno all’utilizzo dell’auto, dal finanziamento alle coperture assicurative, dagli pneumatici ai ricambi.

Come funziona il noleggio a lungo termine?

In sostanza, si tratta di un contratto di locazione che prevede il pagamento di una rata mensile che comprende tutti i servizi relativi all’utilizzo dell’auto, ad eccezione del carburante. In questo modo, il cliente non deve preoccuparsi di nulla, ad esclusione dell’uso quotidiano dell’auto.

Vantaggi del noleggio a lungo termine per le auto

Il noleggio a lungo termine offre numerosi vantaggi rispetto all’acquisto tradizionale di un’auto. Innanzitutto, non si deve sostenere l’intero valore dell’auto, ma solo il canone mensile, che di solito è inferiore rispetto alla rata di un finanziamento per l’acquisto. Inoltre, il noleggio a lungo termine prevede l’inclusione di tutti i servizi relativi all’utilizzo dell’auto, come ad esempio le coperture assicurative, la manutenzione e la sostituzione degli pneumatici, il soccorso stradale, ecc.

Ma non solo: il noleggio a lungo termine consente di avere sempre a disposizione un’auto nuova, con tecnologie all’avanguardia e bassi consumi. Inoltre, non si deve preoccuparsi di eventuali perdite di valore dell’auto nel tempo, in quanto si restituisce l’auto alla fine del contratto.

Il mercato del noleggio a lungo termine in crescita

Secondo un televoto effettuato da AgitaLab, il think tank di Agenzia Italia, nel triennio 2023/25 le immatricolazioni annue per il noleggio a lungo termine potrebbero raddoppiare o addirittura triplicare per molti operatori del settore. Questo dimostra l’importanza che il noleggio a lungo termine sta assumendo nel mercato delle auto.

Inoltre, il noleggio a lungo termine si sta evolvendo sempre di più, grazie all’offerta di nuovi servizi e alla personalizzazione dell’offerta in base alle esigenze dei clienti. Infatti, molte aziende che offrono il noleggio a lungo termine stanno ampliando i propri servizi, come ad esempio l’inclusione di servizi di car sharing o la possibilità di personalizzare l’auto in base alle esigenze del cliente.

In conclusione, il noleggio a lungo termine per le auto è una soluzione sempre più interessante per chi vuole avere a disposizione un’auto nuova, senza dover sostenere l’intero valore dell’auto e senza doversi preoccupare di servizi come assicurazione, manutenzione o sostituzione degli pneumatici. Il mercato del noleggio a lungo termine sta crescendo rapidamente e si sta evolvendo sempre di più, offrendo sempre maggiori vantaggi e servizi personalizzati.

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Carta di circolazione auto: cos’è, a cosa serve e a chi deve essere intestata https://www.motorionline.com/carta-di-circolazione-auto-cose-a-cosa-serve-e-a-chi-deve-essere-intestata/ https://www.motorionline.com/carta-di-circolazione-auto-cose-a-cosa-serve-e-a-chi-deve-essere-intestata/#respond Mon, 11 Sep 2023 12:16:15 +0000 https://www.motorionline.com/?p=919925 La carta di circolazione auto, anche nota come libretto di circolazione, è un documento fondamentale per ogni veicolo in circolazione. In questo articolo, esploreremo cosa è la carta di circolazione auto, a che cosa serve, e a chi deve essere intestata.

Cosa è la carta di circolazione?

La carta di circolazione auto è un documento che contiene le informazioni principali del veicolo, come il modello, la targa, la data di immatricolazione, il numero di telaio, la potenza, etc. Inoltre, la carta di circolazione auto riporta anche informazioni sul proprietario del veicolo, come il nome, il cognome, e l’indirizzo di residenza. Il documento è stato introdotto in Italia nel 1940, ma nel corso degli anni ha subito diverse modifiche e aggiornamenti. Oggi, la carta di circolazione auto è un documento digitale, che viene rilasciato in formato elettronico dal PRA, ovvero il Pubblico Registro Automobilistico.

A cosa serve la carta di circolazione?

La carta di circolazione auto è un documento fondamentale per ogni veicolo in circolazione. Innanzitutto, essa serve a identificare il veicolo e il suo proprietario. Inoltre, la carta di circolazione auto è necessaria per poter circolare su strada in modo legale. Infatti, il documento contiene tutte le informazioni necessarie per verificare che il veicolo sia stato immatricolato e che sia in regola con le normative di circolazione. In caso di controllo da parte delle autorità competenti, la carta di circolazione auto deve essere esibita insieme alla patente di guida e all’assicurazione.

A chi deve essere intestata la carta di circolazione?

La carta di circolazione auto deve essere intestata al proprietario del veicolo. In caso di acquisto di un’auto usata, è importante verificare che il nome e il cognome del venditore corrispondano a quelli riportati sulla carta di circolazione auto. Inoltre, è possibile intestare la carta di circolazione auto a un’azienda o a un ente pubblico, nel caso in cui il veicolo sia utilizzato per finalità lavorative o istituzionali. In ogni caso, è importante tenere sempre la carta di circolazione auto a bordo del veicolo, insieme agli altri documenti necessari per poter circolare in modo legale.

Cosa si rischia a guidare un’auto non intestata?

Chiunque può guidare un’auto intestata a terze persone, purché abbia il permesso del proprietario e non la utilizzi in modo continuativo per più di 30 giorni. In questo caso, è necessario aggiungere il proprio nome sulla carta di circolazione. In caso contrario, si rischia una multa che va da 728 a 3.636 euro. Questa norma serve a regolarizzare l’uso abituale o per lunghi periodi di un veicolo intestato ad altri. Se si guida l’auto di un familiare convivente, non è necessario fare nulla, poiché la legge non prevede alcuna sanzione per questa situazione.

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Retronebbia e fendinebbia: quando usarli e come, norme del codice della strada e sanzioni previste https://www.motorionline.com/retronebbia-e-fendinebbia-quando-usarli-e-come-norme-del-codice-della-strada-e-sanzioni-previste/ https://www.motorionline.com/retronebbia-e-fendinebbia-quando-usarli-e-come-norme-del-codice-della-strada-e-sanzioni-previste/#respond Wed, 06 Sep 2023 10:30:01 +0000 https://www.motorionline.com/?p=919592 In Italia, per garantire la massima sicurezza stradale, il codice della strada prevede l’obbligo di accendere alcune luci quando si guida in condizioni di scarsa visibilità. Tra queste, le luci di posizione, le luci di emergenza e le luci anabbaglianti. Tuttavia, in caso di nebbia, pioggia intensa o neve, è indispensabile attivare anche le luci di abbagliamento anteriori, meglio note come fendinebbia, nonché le luci di retromarcia, conosciute anche come retronebbia.

Ma cosa rappresentano esattamente le luci di retromarcia e le luci di abbagliamento e quando è necessario utilizzarle?

Retronebbia e luci di nebbia posteriore

Retronebbia e luci di nebbia posteriore

Le luci di retromarcia, o retronebbia, sono luci rosse che si trovano nella parte posteriore del veicolo e si accendono automaticamente quando si inserisce la retromarcia. Il loro scopo è quello di segnalare agli altri automobilisti che il veicolo sta retrocedendo e di illuminare la strada dietro di sé. È importante notare che le retronebbia sono obbligatorie su tutti i veicoli.

D’altra parte, le luci di nebbia posteriori sono luci rosse più intense che si trovano nella parte posteriore del veicolo e si devono accendere solo in caso di scarsa visibilità, come nebbia fitta, pioggia intensa o nevicata. Le luci di nebbia servono per rendere il veicolo più visibile da dietro e per avvertire gli altri guidatori della propria presenza. Le luci di nebbia posteriori sono obbligatorie su tutti i veicoli di nuova immatricolazione in Italia e in molti altri paesi europei.

In sintesi, le retronebbia e le luci di nebbia posteriori hanno funzioni diverse e vanno utilizzate in modo corretto, rispettando le norme del codice della strada. L’uso improprio delle luci di nebbia posteriori può abbagliare gli altri guidatori e aumentare il rischio di incidenti stradali. Ecco perché è fondamentale conoscere le regole previste dal codice della strada e utilizzare le luci solo in caso di necessità, per garantire la sicurezza stradale.

Fendinebbia

Retronebbia e luci di nebbia posteriore

Le luci di abbagliamento anteriori, note anche come fendinebbia, sono delle luci bianche che si trovano nella parte anteriore dei veicoli. Esse si attivano quando si accende il dispositivo di illuminazione apposito e servono per illuminare la strada in caso di nebbia, pioggia intensa o neve, per migliorare la visibilità del conducente. Nonostante non siano obbligatorie, è consigliabile utilizzare le luci di abbagliamento anteriore in caso di visibilità ridotta e la loro mancata attivazione può comportare una sanzione.

La multa

Retronebbia e luci di nebbia posteriore

L’utilizzo errato dei fendinebbia e delle luci di nebbia posteriori può comportare una multa. Il codice della strada stabilisce che i fendinebbia anteriori possono essere attivati solo in caso di nebbia, fumo, foschia, nevicata in corso o pioggia intensa, e solo se sono accesi anche gli anabbaglianti. Le luci di nebbia posteriori possono essere accese solo in caso di nebbia con visibilità inferiore a 50 metri, di pioggia intensa o di fitta nevicata in corso, e solo se sono accesi anche gli anabbaglianti. L’uso improprio di questi dispositivi può abbagliare o disturbare gli altri conducenti e creare situazioni di pericolo. Le sanzioni previste per il mancato rispetto delle norme sulle luci sono le seguenti:

-Per l’uso dei fendinebbia anteriori quando non necessario: da 41 a 168 euro.

-Per l’uso delle luci di nebbia posteriori quando non necessarie: da 84 a 335 euro.

-Per l’uso dei proiettori di profondità (o abbaglianti) quando non necessari: da 41 a 168 euro.

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Segnaletica orizzontale che si illumina al buio: vantaggi e svantaggi https://www.motorionline.com/segnaletica-orizzontale-che-si-illumina-al-buio-vantaggi-e-svantaggi/ https://www.motorionline.com/segnaletica-orizzontale-che-si-illumina-al-buio-vantaggi-e-svantaggi/#respond Tue, 15 Aug 2023 10:00:24 +0000 https://www.motorionline.com/?p=918000 A tratti riemerge un progetto datato per rendere le strade più sicure: le strisce stradali che si illuminano al buio, tuttavia, non sono certo una novità. La segnaletica orizzontale luminosa ha fatto il suo debutto già nel 2014 nei Paesi Bassi e, di tanto in tanto, si sente parlare di essa. Questo è il loro momento di gloria, ma come funzionano?

Le strisce stradali che si illuminano al buio rappresentano l’ultima frontiera della sicurezza in auto. Si tratta di un particolare tipo di segnaletica orizzontale che sfrutta il fenomeno della fotoluminescenza, grazie al quale i materiali utilizzati assorbono la luce solare durante il giorno e la rilasciano sotto forma di luce visibile durante la notte. Questa tecnologia innovativa consente di aumentare la visibilità e la sicurezza dei conducenti, soprattutto in prossimità di curve e incroci, contribuendo al contempo al risparmio energetico e alla riduzione della necessità di illuminazione artificiale sulle strade.

Le strisce stradali che si illuminano al buio hanno dei vantaggi e degli svantaggi che vale la pena di esaminare.

Segnaletica orizzontale che si illumina al buio

Tra i vantaggi del nuovo sistema di segnalazione stradale si evidenziano la maggiore sicurezza per gli automobilisti, grazie alla miglior visibilità delle linee di demarcazione e della segnaletica, specialmente in corrispondenza di curve e incroci, il risparmio energetico, poiché le strisce stradali luminose non richiedono l’utilizzo di energia elettrica e possono ridurre la necessità di illuminazione artificiale sulle strade.

Tra gli svantaggi si possono citare gli elevati costi, in quanto le strisce stradali luminose richiedono l’utilizzo di materiali e vernici speciali, che possono risultare più costosi delle normali strisce stradali, la durata limitata, in quanto le strisce stradali luminose dipendono dalla quantità di luce solare assorbita durante il giorno e possono perdere luminosità dopo alcune ore di notte, e gli effetti ambientali, in quanto le strisce stradali luminose possono alterare il ciclo circadiano degli animali notturni e delle piante, che sono sensibili alla luce artificiale.

I materiali

Tra i materiali fotoluminescenti impiegati troviamo i fosfori, le terre rare, i nanocristalli e i polimeri. Questi materiali vengono applicati sulle strisce stradali mediante vernici o rivestimenti appositi, che devono resistere alle intemperie e all’usura. Grazie a questa tecnologia innovativa, le strisce stradali luminose aumentano la visibilità e la sicurezza dei conducenti, in particolar modo in corrispondenza di curve e incroci.

Una novità? Non proprio

Segnaletica orizzontale che si illumina al buio

Nel 2014 si è assistito al debutto delle strisce stradali luminose nei Paesi Bassi, suscitando molto interesse e apprezzamento. Nel 2022, la prima sperimentazione di Tarmac Linemarkin è stata realizzata in Australia, dove sono state dipinte le strisce stradali di un tratto di 2,2 km della Great Ocean Road, una delle strade più panoramiche e turistiche del paese L’azienda ha evidenziato l’enorme interesse mostrato dalle amministrazioni comunali e regionali per questo progetto.

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