Auto ibride: quali differenze tra mild hybrid, full hybrid e plug-in

Scopriamo le tipologie di vetture disponibili sul mercato

Auto ibride: quali differenze tra mild hybrid, full hybrid e plug-in

L’elettrificazione è il tema più caldo nel settore auto, tra i futuri divieti imposti dall’Unione Europea, quelli all’interno di molte città ed i nuovi modelli sempre più numerosi realizzati dalle case. Ma ci sono diverse tecnologie disponibili: oltre alle elettriche pure (BEV), ci sono le vetture ibride, suddivise in tre categorie.

Le vetture mild hybrid (MHEV)

Si parte dalle auto mild hybrid, cioè quelle con elettrificazione più leggera. In questi modelli, il piccolo motore elettrico presente non è in grado di muovere da solo la vettura, ma supporta solamente il propulsore termico in alcuni frangenti, come nelle partenze, dando un po’ di coppia maggiore o aiutando a recuperare energia. Non può, quindi, viaggiare in 100% elettrico e non c’è bisogno di alcuna ricarica esterna della piccola batteria. Lo fa in autonomia durante la marcia.

Le vetture full hybrid (HEV)

Salendo di livello, troviamo le auto full hybrid, dotate di un motore elettrico più potente e di una batteria più capiente. In questo caso, la parte elettrificata supporta il propulsore termico a marciare, ma può anche spingere autonomamente la vettura, seppur per pochissimi chilometri (tra 2 e 10 solitamente), facendola così viaggiare a zero emissioni. Tuttavia, come per le mild hybrid, non c’è bisogno di ricaricare la batteria esternamente, la recupera durante la marcia.

Le vetture plug-in hybrid (PHEV)

Le ibride più complesse sono le plug-in hybrid. Accoppiato al motore termico, ne troviamo uno elettrico di potenza importante, con una batteria di grandi dimensioni. In questo caso, l’auto può viaggiare in modalità 100% elettrica per un buon numero di chilometri, solitamente attorno ad una cinquantina, permettendo di coprire a zero emissioni buona parte dei tragitti giornalieri cittadini. Questi modelli hanno la presa per la ricarica, visto che serviranno spina, colonnina o wallbox per poter ricaricare completamente la batteria. E recuperare così i chilometri a zero emissioni.

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