Opel: l’ibrido 48V per l’elettrificazione senza necessità di ricarica
Una gamma completa: dalla Corsa alla Frontera
L’Italia è in ritardo sull’elettrico rispetto al resto d’Europa, lo scopriamo ogni mese che vengono forniti i dati di mercato nel Vecchio Continente. La fiducia verso le auto con la spina è ancora molto limitata, così le soluzioni mild-hybrid sono quelle più richieste. Opel propone la tecnologia ibrida 48 V su quasi tutta la propria gamma.
La tecnologia ibrida
Questa unità mild-hybrid è formata dalla nuova generazione di motori a benzina, sviluppati appositamente per l’ibridazione, accoppiato con un motore elettrico sincrono a magneti permanenti da 28 CV e 55 Nm, integrato nel riduttore, un motorino di avviamento a cinghia e un nuovo cambio elettrificato a doppia frizione. Inoltre, è presente una batteria agli ioni di litio da 48 V con una capacità utile di 432 Wh, che si ricarica tramite il recupero dell’energia in decelerazione.
Nella guida quotidiana in città e sulle strade extraurbane, il motore a benzina e il motore elettrico lavorano insieme o separatamente a seconda delle esigenze, per creare armonia tra consumo energetico e prestazioni. A basse velocità, il motore elettrico consente anche di viaggiare in modalità 100% elettrica fino ad un chilometro o fino al 50% del tempo di guida in città, ad esempio durante le manovre. Il veicolo passa automaticamente alla trazione elettrica quando la carica della batteria, la temperatura esterna e la temperatura del convertitore catalitico sono appropriate.
La gamma
La gamma con unità ibrida 48 V parte dall’Opel Corsa e dalla Mokka, fino alle compatte Astra e Astra Sports Tourer, nonché al SUV top di gamma Grandland. L’ultima aggiunta è stata la Frontera, il nuovo SUV dedicato alle famiglie.
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