Jeep Grand Cherokee 4xe 2024 | Com’è & Come va
La prova su strada ed i consumi reali dell'ibrida plug-in
Jeep Grand Cherokee – È sabato ed è quindi l’ora del classico appuntamento con una nuova puntata del nostro ‘Com’è & Come va’: questa settimana ci occupiamo dell’ammiraglia del marchio del Gruppo Stellantis, tra lusso e avventura. Che presenta ora un nuovo look, un ambiente sempre più tecnologico e l’arrivo dell’elettrificazione. Con la versione ibrida plug-in 4xe, l’unica disponibile sul mercato italiano.
Dimensioni e design
La quinta generazione cambia alcune dimensioni: è lunga 4,91 metri, è larga 2,15 metri ed è alta 1,86 metri, nella nostra versione Summit. Il passo è di 2,96 metri, aumentato di 5 centimetri, per garantire l’abitabilità per i cinque passeggeri per cui è omologata. Quest’ultima è uno dei punti di forza del modello del marchio di Stellantis. Nonostante un pavimento centrale non piatto, infatti, stanno comodi tutti e tre i passeggeri, non solo quelli laterali, con ampio spazio per ginocchia e testa. Sembra di stare quasi all’interno di un salotto, con numerose prese USB, le bocchette ed i comandi per l’aria condizionata, così come la già citata presa domestica da 230 V. Il bagagliaio non è enorme, però è piuttosto in linea con il segmento e la categoria di questo modello, e va da 580 a 1.463 litri. La bocca è ampia ed il vano è regolare, mentre la soglia di carico è abbastanza alta, come normalmente in un fuoristrada di queste dimensioni, però si possono abbassare le sospensioni per recuperare qualche centimetro. Sono presenti ganci, anelli ed una presa da 12 V, sotto il pianale c’è spazio per la ruota di scorta.
La Grand Cherokee è caratterizzata dalle classiche linee scolpite, ma con un look più moderno. Non manca l’iconica griglia a sette feritoie, però più ampia e più grande, con un sistema automatico che le chiude o le apre a seconda delle esigenze aerodinamiche e di raffreddamento del motore. Il cofano è allungato, mentre lateralmente notiamo un profilo del tetto ribassato, per migliorare l’aerodinamica della vettura, e la disponibilità, per la prima volta, dei cerchi da 21 pollici. Il posteriore è abbastanza squadrato, con gli spoiler sul montante verticale e gruppi ottici più sottili, così come visto anche all’anteriore. Il tetto nero lucido è disponibile di serie sul nostro allestimento Summit Reserve, in questo combinato con il Bright White. Ma sono disponibili altri sei colori.
Interni e tecnologia
L’abitacolo è un mix di lusso e tecnologia, tra materiali di alta qualità ed un triplo schermo digitale. Oltre a quelli classici da 10,1 pollici per quadro strumenti e sistema di infotainment, ne è presente un terzo da 10,25 pollici per il passeggero anteriore. Quest’ultimo può essere collegato ad un dispositivo esterno, tramite la presa HDMI presente sotto il tunnel centrale, e permette di vedere ad esempio un film o una serie tv, senza distrarre chi è al volante. I classici sistemi per il conducente sono personalizzabili e ben chiari, anche se lo schermo dell’infotainment non è rivolto verso il guidatore ed è un po’ basso. Non manca l’ormai irrinunciabile compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto, anche in modalità wireless.
Come dicevamo, la qualità percepita all’interno è alta, per l’utilizzo di materiali pregiati e rivestimenti ricercati, pur non mancando qualche plastica in giro per l’abitacolo. I sedili in pelle sono larghi e molto comodi, riscaldati e massaggianti, sono numerosi i vani portaoggetti con capienza importante, per poter svuotare le tasche. Ci sono prese USB a volontà ed anche una presa domestica da 230V, così come è presente la piastra wireless. Il climatizzatore è quadrizona, con i comandi sotto lo schermo dell’infotainment, ed il rotore del cambio è al centro del tunnel.
Prova su strada
Ora è tempo di metterci al volante dell’ammiraglia, spinta unicamente dall’unità ibrida composta dal motore 2.0 quattro cilindri da 272 CV e dal motore elettrico da 108 CV, per una potenza complessiva di 380 cavalli e 637 Nm di coppia massima. Un motore che permette uno spunto importante in velocità, appena si preme con un po’ più decisione il piede dell’acceleratore, nonostante le dimensioni ed il peso (2,5 kg) siano importanti. Certo, se ci si deve muovere in agilità nelle strade cittadine si fanno ovviamente un po’ sentire, però compensati da un’ottima visibilità, anche posteriore. Il cambio è automatico ad otto rapporti, gestibile anche dai paddle al volante, che si presenta fluido da una marcia all’altra.
Pur con la buona accelerazione di cui abbiamo parlato, la Grand Cherokee non ha particolari pretese sportive e mette il comfort in primo piano. Lo sterzo è preciso, le sospensioni sono in grado di assorbire bene le imperfezioni del terreno, il pedale del freno ha una corsa non troppo lunga e l’insonorizzazione è buona, anche se qualche fruscio si sente a velocità più elevate. Le modalità di guida sono le classiche Auto e Sport, più quelle dedicate alla guida offroad. Tipiche per una Jeep.
La capacità di muoversi su terreni disconnessi è confermata, con un’ottima trazione e la possibilità di spostarsi senza problemi anche senza utilizzare queste modalità per la guida fuoristrada. Quando il terreno diventa poi più impegnativo, entrano in gioco le marce ridotte, la possibilità di bloccare il differenziale e quella di variare l’altezza da terra. Così la nuova Jeep Grand Cherokee può viaggiare in scioltezza sulla gran parte dei percorsi lontano dall’asfalto. Come un vero fuoristrada.
Non manca una dotazione di sistemi di assistenza alla guida completa: sin dall’allestimento d’ingresso sono presenti cruise control adattivo, riconoscimento segnali stradali, frenata automatica d’emergenza con riconoscimento pedoni e ciclisti, mantenimento di corsia, rilevamento stanchezza del conducente e visuale angolo cieco. Il nostro allestimento top di gamma aggiunge anche la camera per la visione notturna e l’Active Driving Assist System. Presenti anche sensori di parcheggio e retrocamera, per rendere più comode le manovre.
Consumi, autonomia e ricarica
Come di consuetudine, parliamo un po’ di consumi. Rilevarli su un’ibrida plug-in è più complicato, perché dipende da quale frequenza con cui si carica la batteria, anche se a livello ufficiale vengono dichiarati tra 2,6 e 2,9 l/100 km nel ciclo WLTP. La percorrenza elettrica dichiarata è compresa tra 44 e 48 km, noi siamo riusciti a percorrerne circa 35, mentre utilizzando la vettura a batteria scarica, in modalità ibrida, il computer di bordo ha rilevato 9,0 l/100 km, dopo aver completato un percorso misto tra città, strade extraurbane ed autostrada.
La batteria agli ioni di litio da 17,3 kWh può essere ricaricata con una classica presa domestica in circa 4 ore, oppure fino a 7,4 kW con una colonnina o una wallbox, in circa un’ora e 40 minuti.
Prezzi
La Jeep Grand Cherokee è disponibile solo con motore ibrido plug-in a partire da 82.000 euro, mentre per mettersi al volante della vettura in prova, con allestimento top di gamma Summit Reserve, bisogna salire a 106.000 euro.
Pro e Contro
Ci Piace | Non Ci Piace |
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Comfort, guida fuoristrada e spazio | Infotainment, un solo motore e prezzo |
Jeep Grand Cherokee 4xe 2024: scheda tecnica
Dimensioni: 4,91 m lunghezza x 2,15 m larghezza x 1,86 m altezza x 2,96 m passo
Motore: ibrido plug-in da 380 CV e 637 Nm
Cambio: automatico ad 8 rapporti
Trazione: 4WD
Batteria: 13,7 kWh
Velocità massima: 210 km/h
Allestimenti: Limited, Trailhawk, Overland e Summit Reserve
Bagagliaio: da 580 a 1.463 litri
Consumi: 2,6-2,9 l/100 km secondo il ciclo combinato WLTP
Omologazione: Euro 6d
Prezzo: da 82.000 euro
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