Nuovo Codice della Strada: nuova ondata di proteste contro il “Codice della Strage”
Domenica 17 novembre mobilitazione nazionale contro la riforma del Codice della Strada
Domenica 17 novembre 2024, in occasione della Giornata Mondiale in memoria delle Vittime della Strada, le associazioni della Piattaforma “Stop al #codicedellastrage” informano che si terrà un presidio a Roma e un flash mob in altre città italiane fino al 19 novembre. Le manifestazioni contestano la riforma Salvini del codice della strada, accusata di favorire veicoli pesanti a scapito di pedoni e ciclisti, riducendo la sicurezza e attaccando la mobilità sostenibile.
Domenica 17 novembre mobilitazione nazionale contro la riforma del Codice della Strada
Critiche anche alla Legge di bilancio 2025, che taglia 154 milioni di investimenti per sicurezza stradale e mobilità sostenibile. La protesta coinvolge familiari delle vittime, ambientalisti, sostenitori della mobilità sostenibile e sindacati. Secondo chi protesta la riforma del codice della strada è stata approvata senza accogliere alcuna proposta delle associazioni dei familiari delle vittime, nonostante mesi di impegno e audizioni parlamentari.
Calendarizzata subito dopo la Giornata Mondiale in memoria delle Vittime della Strada, la legge è accusata di essere pericolosa e dannosa. Secondo le associazioni dei familiari delle vittime di violenza stradale favorisce i veicoli a motore, responsabili del 94% degli incidenti mortali, limitando strumenti come autovelox e controlli sulla guida distratta. Penalizza pedoni, ciclisti e aree sicure, ostacolando la mobilità sostenibile e la sicurezza urbana. Con oltre 3.000 morti l’anno, riporta l’Italia indietro di 40 anni, distanziandola dalle politiche di sicurezza europee.
Secondo chi protesta inoltre la Legge di bilancio 2025 riduce drasticamente i fondi per la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile, tagliando 154 milioni di euro destinati a piste ciclabili, ciclovie turistiche e il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale 2030. Dunque ciò sta alla base del presidio fissato a Roma per il 17 novembre. La Piattaforma “Stop al #codicedellastrage” inoltre avvisa che la mobilitazione continuerà anche dopo il voto al Senato, opponendosi ai decreti delegati che riscriveranno il codice stradale.
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