Sciopero trasporti 29 novembre: a rischio bus, tram, treni e aerei
Sarà un venerdì di disagi, in particolare durante la mattina
Domani sarà una giornata di sciopero generale in Italia. La protesta, indetta dai sindacati sia per il settore pubblico che per quello privato, coinvolgerà anche il settore dei trasporti, con disagi e cancellazioni per i mezzi pubblici locali, aerei, navi e traghetti. Non si fermeranno, invece, i treni, dopo lo sciopero della scorsa settimana.
I motivi dello sciopero
La protesta è stata indetta dai sindacati confederali Cgil e Uil, a cui hanno aderito anche Cobas, Cub e Sgb, “per chiedere di cambiare la manovra di bilancio, considerata del tutto inadeguata a risolvere i problemi del paese, e per rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali”. Oltre allo sciopero, sono previste numerose manifestazioni di protesta nelle piazze delle principali città italiane.
Le modalità dello sciopero
Lo sciopero è previsto di 8 ore o per l’intero turno, ma il ministro Matteo Salvini ha precettato i lavoratori del settore dei trasporti, dimezzando la protesta a 4 ore. Il trasporto pubblico locale (bus, metro e tram) si fermerà dalle 9 alle 13, così come per quanto riguarda navi e traghetti. Lo sciopero degli aerei, compresi i controllori di volo, è previsto, invece, dalle 10 alle 14. Di conseguenza, durante questi orari, in tutte le città italiane ci saranno disagi e possibili cancellazioni del servizio.
I treni non si fermano
Come dicevamo, invece, non si fermeranno i treni. I convogli Trenitalia, Italo ed FS circoleranno regolarmente, visto che hanno già scioperato lo scorso weekend (23-24 novembre). Possibili cancellazioni, invece, per quanto riguarda Trenord, per la possibile adesione del personale del gestore dell’infrastruttura FERROVIENORD Spa.
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