Hyundai: tipologia di ibrido per diverse esigenze [5 COSE DA SAPERE – #5]
Come scegliere tra mild-hybrid, full-hybrid e plug-in hybrid
Grazie alla combinazione tra il motore a combustione termica e il motore elettrico prevista dalle motorizzazioni ibride, Hyundai oggi propone diversi modelli che proprio grazie a questa tecnologia dalla “doppia anima propulsiva” sono in grado di offrire elevati livelli di efficienza riducendo notevolmente sia i consumi di carburante che le emissioni inquinanti. Un beneficio dunque sia per il portafoglio che per l’ambiente.
Abbiamo visto che la gamma elettrificata di Hyundai offre tre diverse tipologie di alimentazioni ibride: il mild-hybrid, il full-hybrid e il plug-in hybrid. Ognuna di queste tre tecnologie ha un suo funzionamento specifico e caratteristiche proprie che la rendono più o meno in linea con determinate esigenze e abitudini di guida. Ma quando risulta più conveniente e vantaggioso optare per una motorizzazione mild-hybrid? Una full-hybrid? Un’ibrida ricaricabile?
A chi conviene il mild-hybrid
Un’auto dotata di motorizzazione mild-hybrid, come nel caso delle Hyundai i20 e Bayon che dispongono dell’elettrificazione leggera a 48 V, mantiene sostanzialmente inalterata la sua “natura” aggiungendo però un’efficienza più elevata. Piacere di guida e sportività intatte a fronte di una riduzione dei consumi del 5%, che si attestano a 4,2 l/100 km, e delle emissioni di CO2 del 3-4% è per esempio ciò che mette sul piatto la i20 con motore 1.0 T-GDi da 100 o 120 CV con tecnologia mild-hybrid 48 V. Grazie al supporto che il generatore di avviamento ibrido, l’MHSG, fornisce in fase di ripartenza, la motorizzazione mild-hybrid di Hyundai risulta particolarmente vantaggiosa nel traffico cittadino. Opzione dunque conveniente per chi guida soprattutto in città, con un sovrapprezzo davvero limitato rispetto alle controparti solo a combustione interna. Oltre a i20 e Bayon, Hyundai offre la motorizzazione ibrida a 48 V anche su Nuova Kona (1.0 turbo benzina da 120 CV) e Tucson (sia 1.6 benzina che 1.6 diesel).
A chi conviene il full hybrid
L’elevata efficienza e la massima libertà di movimento sono i vantaggi più significativi che caratterizzano la tecnologia full hybrid di Hyundai, che trova posto sui modelli Kona, Tucson e Santa Fe, e si caratterizza per una componente elettrificata ben più sviluppata rispetto ai sistemi mild. Il sistema ibrido di Hyundai spinge giù il consumo di carburante grazie alla frenata generativa e alla possibilità di viaggiare per brevi tratti in modalità 100% elettrica: la Tucson Hybrid per esempio è in grado di percorrere fino a 900 chilometri con un pieno. La libertà di movimento è legata al fatto di poter guidare per diversi tratti in elettrico senza bisogno di dover fermarsi a ricaricare, col sistema che gestisce in totale autonomia l’utilizzo e la ricarica dell’energia ottimizzando i consumi. Questo tipo di tecnologia ibrida si adatta alle esigenze di chi necessita di un’auto versatile e senza limiti di utilizzo, a suo agio tanto in città – dove dà il massimo in termini di efficienza grazie al recupero di energia in frenata e all’utilizzo della stessa in ripartenza, risparmiando carburante – quanto nei lunghi viaggi su strade extraurbane e autostrade.
A chi conviene il plug-in hybrid
L’ibrido plug-in, ovvero con sistema ricaricabile che permette di collegare l’auto a una fonte esterna per ricaricare la batteria che alimenta il motore elettrico, in casa Hyundai trova attualmente posto nella gamma dei SUV Tucson e Santa Fe. Questo tipo di tecnologia è simile a quella full-hybrid ma si affida a una batteria molto più capiente rispetto alla prima, lasciando al conducente la possibilità di percorrere diversi chilometri solo in elettrico – di fatto comprendo le necessità di mobilità quotidiana della maggior parte delle persone con la sola batteria, da ricaricare poi a fine giornata. In caso di maggiori percorrenze, il conducente può inoltre impostare, attraverso un semplice pulsante, la modalità di guida scegliendo quella che si affida anche al motore benzina a seconda delle necessità del momento. In molti casi, quando la carica della batteria si esaurisce, il sistema aziona automaticamente il propulsore a benzina, ma in ottica di ulteriore efficienza il sistema plug-in di Hyundai non consente mai alla batteria di arrivare a zero: quando si raggiunge una percentuale di carica di circa il 15%, la vettura entra automaticamente in modalità ibrida, consentendo di proseguire il viaggio con consumi ridotti senza soste e ricaricare solo una volta arrivati a destinazione. Questa spiccata flessibilità rende l’auto ibrida plug-in un compromesso ideale dei due mondi, elettrico e termico, grazie alla sua autonomia elettrica per gli spostamenti quotidiani in città e al sempre pronto ingresso in scena del motore a benzina per i tragitti più lunghi.
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