Renault Rafale: come è nata l’unità ibrida E-Tech 4×4 da 300 CV
I segreti della propulsione plug-in del SUV coupé francese
La motorizzazione ibrida plug-in E-Tech 4×4 da 300 cavalli della Renault Rafale ha portato la casa della Losanga in una nuova dimensione. Una propulsione ad alte prestazioni, con ampia autonomia elettrica (105 km), ma con i consumi ridotti richiesti da utilizza un modello elettrificato. Per la quale sono stati superati diversi ostacoli.
La base è l’E-Tech da 200 CV
Questa nuova motorizzazione è nata sulla base del 1.2 tre cilindri E-Tech da 200 CV, con l’idea di abbinarlo ad un turbocompressore più grande ed aggiungere al gruppo motopropulsore un motore elettrico supplementare. Una possibilità reale, vista la modularità della piattaforma CMF-CD, rendendo così questa versione della Rafale ibrida plug-in ed a trazione integrale. Vengono così aggiunti il motore elettrico al posteriore ed una batteria ricaricabile da 22 kWh sotto il pianale.
“Per mettere a punto il motore – le parole di Alexandre Herrero, ingegnere della Losanga – le nostre due principali difficoltà sono state, da una parte, la gestione dei vincoli di coppia tra assali e, dall’altra, l’ottenimento di una trazione integrale efficiente con i motori anteriore e posteriore non collegati meccanicamente”.
La batteria da 22 kWh
Uno degli elementi chiave del sistema ibrido plug-in è la batteria da 22 kWh, dieci volte più potente di quella del motore da 200 CV. Ma non è solo la potenza a creare delle problematiche, perché anche la chimica è diversa e la batteria ha bisogno di una temperatura di 25 gradi per funzionare n maniera ideale. La gestione termica è stata una delle sfide principali ed è stata progettata una copertura riscaldante in alluminio che gestisce un aumento di temperature di +2°/minuto.
“Con i colleghi del gruppo motopropulsore, abbiamo dovuto trovare compromessi affinché le prestazioni al volante andassero di pari passo con un comportamento omogeneo, forte autonomia e grande affidabilità – le parole di Octavie Okamba-Diogo, Team Leader settore batterie – Senza quest’innovazione, l’aumento della temperatura della batteria sarebbe stato dieci volte più lento”.
Il piacere di guida
L’allestimento Atelier Alpine propone quattro motori, 4 ruote motrici, 4 ruote sterzanti, frenata rigenerativa e sospensioni controllate. E, di conseguenza, una sfida è stata quella di semplificarne l’utilizzo, per permettere al conducente di concentrarsi sul piacere di guida. Così sono stati realizzati tre menu per personalizzare l’esperienza al volante: Multi-Sense, E-Save e l’inedito Agility Control. Il primo con le classiche modalità di guida, il secondo per salvare la carica della batteria per un futuro utilizzo elettrico ed il terzo gestisce le impostazioni del 4Control Advanced.
“Con queste tre esperienze di guida facilmente selezionabili e tutte ottimizzate da Alpine Cars – sono le parole di Romain Saulnier, architetto sintesi prestazioni – il conducente è sicuro di guidare Rafale E-Tech 4×4 300 cv Atelier Alpine nella configurazione ideale”. Per la miglior esperienza di guida.
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