Hyundai Tucson Full Hybrid N-Line 215 CV | Com’é & Come Va
Ottima per i lunghi viaggi e con consumi molto interessanti
Gli ultimi anni della Hyundai Tucson sono stati a dir poco di successo. Non si tratta di decantarne le lodi e basta, perché è stato proprio il pubblico a livello mondiale a riconoscere le qualità del SUV coreano, arrivando nel giro di quattro anni non molto lontani dal milione di unità vendute. Ecco però che, davanti al generale apprezzamento, aggiornare la vettura per il classico facelift di metà vita diventa oggettivamente complicato. Su cosa mettere mano? Cosa aggiornare e cosa lasciare come prima? Abbiamo cercato di scoprirlo in questo nuovo episodio di Com’è & Come Va.
Com’è fuori?
Le modifiche che i designer coreani hanno fatto alla Hyundai Tucson 2024 sono state poche, ma non per questo nulle. Il frontale, ad esempio, ha mantenuto quel look futuristico che ne ha caratterizzato la firma luminosa sin dall’inizio, assolutamente distinguibile soprattutto di notte. Al tempo stesso, però, il disegno si è modernizzato, al punto che distinguere il vecchio e il nuovo modello non è poi così arduo come potrebbe sembrare. Anche le luci posteriori hanno mantenuto più o meno lo stesso design, tanto apprezzato però dalla clientela della casa. Il modello su cui stiamo effettuando questa prova, tra l’altro, è dotato dell’allestimento N-Line, top di gamma sportivo dell’offerta. Questo ci porta in dote alcune chicche interessanti come i cerchi in lega dal design esclusivo e con diametro da 19 pollici, le maniglie in tinta con la carrozzeria, i vetri posteriori oscurati e, naturalmente, tutta la fanaleria completamente con tecnologia a Led. Le sue misure, comunque, sono rimaste praticamente invariate: lunghezza da 4,51 metri, larghezza da 1,86 metri, altezza da 1,65 metri e passo da 2,68 metri.
Com’è dentro?
Se l’esterno non è stato modificato oltre un certo limite, l’interno della Hyundai Tucson è stato invece rivoluzionato. I tecnici hanno preso praticamente l’abitacolo della Ioniq 5 e l’hanno adattato al loro SUV di punta. Ciò significa che abbiamo a che fare con un ambiente estremamente tecnologico, decorato con materiali molto morbidi al tatto e, su questo allestimento N-Line, di livello piuttosto alto. Ottima la pelle dei sedili e molto belle le cuciture rosse a contrasto, tipiche di questa versione più sportiveggiante del mezzo. Certo, qualche plastica in giro c’è, ma è piuttosto limitata a quelle zone più soggette a “maltrattamenti”, come la parte bassa del pannello porta, oppure è decisamente fuori portata durante il normale utilizzo quotidiano. La copertura e le cuciture rosse si ripetono anche sul volante, che ha una forma piuttosto particolare: dove altri modelli a volte hanno il “taglio” sportivo, quello della Tucson presenta una forma che ricorda un esagono. Nulla che cambierà più di tanto l’esperienza di guida, però aggiunge originalità all’insieme. Protagonista assoluto è, naturalmente, il sistema di infotainment, composto da due pannelli da 12,3 pollici e uniti da una copertura di vetro flottante che crea l’illusione di uno schermo unico. Il primo funge da quadro comandi, mentre quello centrale da sistema di infotainment vero e proprio. Abbiamo apprezzato molto il software, particolarmente avanzato per la media di segmento e piuttosto chiaro. Molto buono anche l’assistente vocale, in grado di rintracciare senza particolari difficoltà i punti di interesse sul navigatore satellitare e di prevedere il traffico. Le mappe sono discretamente aggiornate, seppur non tempestivamente come le app di navigazione per smartphone, le quali possono sempre essere utilizzate grazie alla compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto. Piuttosto comodo è anche il bracciolo centrale, seppur non possa essere personalizzato in profondità e altezza. Grazie allo spostamento della leva del cambio (automatico a 6 rapporti) dietro al volante, il tunnel è libero di ospitare sia i portabicchieri che una piastra per la ricarica a induzione del telefono. Sono disponibili ben quattro porte USB-C, due davanti e due per i passeggeri posteriori, oltre naturalmente alla presa di corrente da 12 Volt.
Com’è l’abitabilità?
Anche sulla panca posteriore della Hyundai Tucson 2024 l’abitabilità è davvero di alto livello, così come i materiali, che sono naturalmente gli stessi della zona frontale. Lo spazio a disposizione è notevole e ci si può stare anche comodamente in cinque passeggeri, anche se magari il suo ideale sono i quattro. È presente un bracciolo con portabibite e per quanto riguarda invece le nostre device abbiamo a disposizione due porte USB-C.
Com’è il bagagliaio?
Per quanto riguarda il bagagliaio della nuova Hyundai Tucson, bisogna fare delle distinzioni, perché a seconda della motorizzazione scelta la capienza cambia. Nel nostro particolare caso abbiamo a che fare con la Full-Hybrid e quindi abbiamo il bagagliaio più capiente di tutta la gamma, grazie anche a un posizionamento molto sapiente della batteria. Il portellone è elettroattuato e all’interno troviamo un vano che parte da 616 litri e arriva ad un massimo, abbattendo i sedili della panca posteriore, fino a 1.795 litri. Le sue forme sono abbastanza convenienti dal punto di vista del carico e non ci saranno particolari problemi con le valigie. Non c’è praticamente gradino per l’accesso e questo è molto apprezzato soprattutto per i bagagli più pesanti. Sotto al piano troviamo uno scompartimento molto ben organizzato, dove trova spazio prima di tutto il kit di emergenza per il gonfiaggio delle ruote e c’è persino un vanetto per immagazzinare la cappelliera.
Come va?
La Hyundai Tucson 2024 viene proposta in tre versioni: un ibrido a 48 Volt con 160 CV di potenza, un ibrido plug-in da 253 CV e, infine, il modello che stiamo provando in questo momento, ovvero il full-hybrid da 215 cavalli. Basato su un 1.600 con in aggiunta il motore elettrico, presenta una coppia da 265 Nm. Si tratta di un motore ideale per questo genere di vettura, perché prima di tutto riesce ad elargire la sua potenza in maniera molto equilibrata e dolce, senza scossoni. Il motore elettrico lo aiuta per di più ad avere una coppia a disposizione sin dai regimi più bassi, quindi in linea di massima si tratta di un’unità ben concepita. La guida è così molto tranquilla e rilassante. Ci sono due modalità di guida a disposizione: la Normale, che però qui è ribattezzata Eco, mentre la seconda è la modalità Sport. Questa consente di avere la coppia a regimi ancora più bassi e quindi di avere un pochettino più di pepe. Dopo averla tenuta in mano per un po’ di tempo, però, possiamo dire che quest’auto non è pensata per essere cattiva sulle curve, bensì per poter viaggiare tranquilli,con comodità e con comfort. Questo è sottolineato ancora di più dalle sospensioni, decisamente morbide, e dal volante molto preciso, ma anche incredibilmente leggero. I consumi sono molto interessanti vista la categoria: i dati dichiarati della casa parlano di un ciclo WLTP che si assesta tra i 18-20 km al litro. Questo come sempre è il risultato migliore ottenibile con questa meccanica, ma durante il periodo in cui l’abbiamo tenuta in mano abbiamo cercato di guidarla in modo molto libero, senza cercare il minimo consumo a tutti i costi e avvicinandoci all’utilizzo quotidiano normale normale, sia su strade urbane che su strade invece ad alta percorrenza. Siamo stati più intorno ai 14-16 km al litro. Un risultato davvero apprezzabile, considerando il peso e le dimensioni della vettura.
Dal punto di vista tecnologico, invece, la Tucson è naturalmente inserita all’interno del livello 2 di guida semi-autonoma e quindi ci sono praticamente tutti i dispositivi che si richiedono ad un’auto nel 2024. C’è il cruise control adattivo, la frenata automatica di emergenza e il controllo attivo della corsia (che tra l’altro è acceso anche senza il cruise control inserito). Il sistema di controllo anche durante le manovre è molto buono: abbiamo i sensori anteriori e posteriori con retrocamera per la retromarcia e avviso per il traffico in avvicinamento laterale. C’è naturalmente anche il controllo dell’angolo cieco e questo a volte si è mostrato persino troppo efficace, nel senso che a volte è parso persino troppo zelante. Meglio, però, che dia un avviso in più piuttosto che uno in meno.
Il sistema di infotainment è ben concepito. Ha un design composto in finestre e per quanto riguarda il navigatore dobbiamo fare un plauso all’assistente vocale, particolarmente efficace e puntuale nel trovare vari punti di interesse e indirizzi. Anche la previsione del tempo di destinazione è piuttosto precisa, manca solamente una posizione più comoda per il comando per passare da un percorso con pedaggio ad uno gratuito. Comunque, non dovesse piacere, la compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay wireless è garantita.
Quanto costa?
In generale, il listino della nuova Hyundai Tucson parte da 32.850 €, che salgono a 36.800 € per la versione full hybrid (quella della nostra prova) e arriva a 46.200 € per la variante con il motore ibrido plug-in. La versione che avete visto nella nostra prova, quindi la full hybrid con allestimento N-Line, parte da 41.800 €.
Conclusioni
La Hyundai Tucson 2024 è davvero un’auto poliedrica. Ha le sue belle dimensioni, però sa anche essere facile da usare, grazie alla sua tecnologia. Ha persino dei consumi davvero molto interessanti e gli interni sono assolutamente di alto livello tecnologico. Forse il sistema di infotainment, seppur di un livello superiore rispetto alle medie che ci sono sul mercato adesso, ha qualche problemino nel calcolo del percorso e anche sull’aggiornamento delle mappe, comunque fatto tutto in modalità OTA. Il design è rimasto lo stesso e questo è estremamente apprezzabile, mentre l’interno è stato modernizzato oltre ogni più rosea previsione. Senza scordare la gamma motori, decisamente molto interessante.
Hyundai Tucson Full-Hybrid 2024: scheda tecnica
Dimensioni: lunghezza 451 cm; larghezza 186 cm; altezza 165 cm; passo 268 cm
Motori: 1.600 Full Hybrid da 215 CV
Trazione: anteriore
Cambio: automatico a 6 rapporti
Velocità massima: 186 km/h
Allestimento: N-Line
Bagagliaio: da 616 a 1.795 litri
Consumi stimati: 14-16 km/litro
Prezzo: Da 41.800 €
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