Elon Musk: bocciato il super stipendio da 56 miliardi di dollari
La giudice McCormick: "È eccessivo ed ingiusto"
Niente super stipendio da 56 miliardi di dollari per Elon Musk. La giudice Kathaleen McCormick della Corte di Cancelleria del Delaware, infatti, ha bocciato il pacchetto di bonus per il fondatore di Tesla, definendolo “eccessivo ed ingiusto”. Inoltre, il miliardario americano dovrà pagare 345 milioni di dollari ai querelanti.
La vicenda
La vicenda è ‘vecchia’ di oltre 6 anni. Il CdA di Tesla aveva approvato a maggioranza il pacchetto col superbonus, infatti, nel 2018, nonostante l’opposizione di grandi investitori. Alcuni azionisti hanno, così, presentato ricorso ed a gennaio 2023, la giudice McCormick aveva annullato il pacchetto, accogliendo la tesi di un’influenza troppo elevata di Musk nei confronti del consiglio di amministrazione. A giugno 2023, il consiglio aveva ripristinato il pagamento (75% di voti favorevoli) ed ora è arrivata la nuova sentenza, in cui è stato confermato nuovamente il blocco.
“Se il tribunale condonasse la pratica di consentire alle parti sconfitte di creare nuovi fatti allo scopo di rivedere le sentenze – è quanto è stato scritto nelle motivazioni della giudice, riferendosi proprio al ripristino del pagamento del CdA dell’azienda – le cause legali diventerebbero infinite”. Inoltre, come dicevamo, la giudice ha condannato lo stesso Musk al pagamento di 345 milioni di dollari ai querelanti. Quest’ultimi potranno scegliere se riceverli in contanti o in azioni Tesla.
Tesla farà ricorso?
La vicenda legale, tuttavia, potrebbe non essere ancora chiusa definitivamente. C’è la possibilità di fare ricorso da parte di Tesla, per provare a ribaltare la sentenza e ripristinare il pagamento.
Non è tardato ad arrivare, comunque, il commento di Elon Musk alla sentenza, con un post sul social X: “Gli azionisti dovrebbero controllare il voto delle società, non i giudici”.
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